Scuola dell'infanzia, chiude la quinta sezione
La minoranza consiliare ha espresso la propria posizione, intervenendo con una dichiarazione che sottolinea la gravità della situazione

Nelle scorse settimane, una notizia inaspettata è piombata a Livorno Ferraris: la chiusura della quinta sezione della scuola dell’infanzia. Una decisione appresa con stupore dai genitori che, contattando la segreteria per aver informazioni, hanno ricevuto quella che non si sarebbero mai attesi. Notizia che era ignota anche all'Amministrazione comunale.
Scuola dell'infanzia, chiude la quinta sezione
Questo annuncio improvviso ha generato non poco scompiglio e preoccupazione tra le famiglie, in particolare per gli undici bambini «anticipatari» che ora rischiano di non poter accedere alla scuola a settembre.
Di fronte a questa situazione, la minoranza consiliare ha espresso la propria posizione, intervenendo con una dichiarazione che sottolinea la gravità della situazione: «Apprendiamo con sorpresa, dalla segnalazione di cittadini e dai locali organi di stampa, della soppressione della sezione quinta della scuola dell’infanzia, con conseguente disagio per le famiglie di 11 bambini anticipatari, che non potranno accedere alla scuola a settembre. A prescindere dalle rispettive responsabilità e competenze e dalla attivazione sul punto da parte dell’Amministrazione Comunale, non mancheranno le nostre richieste di approfondimenti nelle opportune sedi consiliari ed extra-consiliari su un tema così delicato e attuale che coinvolge direttamente le famiglie Livornesi».
L'analisi della minoranza
A tal proposito, la consigliera di minoranza Ilaria Rey, anche nella veste di docente, ha offerto un’analisi più ampia della problematica, evidenziando una criticità di sistema della scuola italiana: «Purtroppo per noi è l’ordine del giorno. A chi assume le decisioni nel mondo della scuola italiana manca la sensibilità di gestire queste problematiche. Purtroppo siamo tutti, allievi e docenti, semplicemente dei numeri e quindi si può essere spostati a tavolino senza conoscere la realtà, senza conoscere le problematiche che sorgono e questo purtroppo è un disagio che le scuole vivono quotidianamente. Si perdono le sezioni, ci sono docenti perdenti posto perché si sono chiuse delle sezioni. Però purtroppo sono dinamiche che arrivano dall’alto. Scelte sbagliate, insensate che fanno aumentare poi il numero degli allievi nelle altre sezioni e quindi si arriva a quelle famose classi pollaio dove neppure riesci a lavorare nel dovuto modo. Ma purtroppo non ci sentono, gestiscono la cosa così e questo è effettivamente uno dei grandi crucci della scuola che abbassa giustamente il livello di preparazione dei nostri ragazzi».
La consigliera Rey aggiunge: «Noi chiederemo spiegazioni anche in sede consiliare, degli approfondimenti per capire bene come si sono svolte le cose, quali saranno i risvolti di questa situazione».