la critica

"Museo chiuso e senza un conservatore, si rischia di perdere il suo potenziale"

La minoranza teme per il futuro di questo luogo di grande cultura

"Museo chiuso e senza un conservatore, si rischia di perdere il suo potenziale"
Pubblicato:

Il gruppo di opposizione Li.Fe. ascoltare - mantenere – migliorare, guidato da Matteo Capizzi, ha depositato un’interrogazione consiliare in merito al MAVO, Museo Archeologico del Vercellese Occidentale che si trova proprio a Livorno Ferraris.

Mavo, le preoccupazioni

Il gruppo di opposizione di Livorno Ferraris spiega:

«Una realtà museale che costituisce vanto per il territorio livornese e per i Comuni limitrofi, per il valore storico e archeologico dei beni in esser conservati.
Tuttavia, al momento esso è privo della figura de Conservatore e spesso è chiuso per assenza di personale che possa garantire aperture settimanali regolari.
Le attuali aperture avvengono su specifica richiesta e garantite dal lavoro straordinario svolto dai volontari, che purtroppo da solo non è sufficiente.
La tematica si fa ancora più impellente in questo periodo, dal momento che Livorno Ferraris è una delle mete coinvolte negli itinerari storico-culturali promossi in occasione di “Risó - Festival Internazionale del Riso”, che si terrà a Vercelli dal 12 al 14 settembre e che coinvolgerà non solo il capoluogo, ma tutto il territorio provinciale.
Attendiamo quindi risposte dall’Amministrazione Comunale sulle soluzioni proponibili per rendere il MAVO davvero una risorsa fruibile per tutta la Comunità e tutto il territorio, tramite lo sfruttamento concreto del suo potenziale turistico e culturale».

Il testo dell’interrogazione

La minoranza ha appunto presentato un’interrogazione che recita:

«I sottoscritti Matteo Capizzi (Capogruppo), Ilaria Rey, Federico Pizzamiglio e Antonio Tamburelli, nella loro qualità di componenti del Gruppo Consiliare di Opposizione afferente alla Lista Civica denominata "Li. Fe. - Ascoltare - Mantenere – Migliorare", premesso che
• il MAVO (Museo Archeologico del Vercellese Occidentale) conserva, all'interno delle sue sale espositive, reperti provenienti dai contesti archeologici del territorio circostante, non solo livornese;
• ogni museo archeologico è una realtà che detiene il compito di ripercorrere la storia millenaria di un luogo, attraverso dati raccolti da équipes multidisciplinari di studiosi e di condividere i risultati di tali studi con i fruitori dell'istituzione museale stessa;
• il territorio livornese è annoverato tra i 56 comuni della provincia di Vercelli facenti parte dell'area territoriale denominata "Borghi delle Vie d'Acqua", nata dalla convenzione sottoscritta il 19 Febbraio 2023;
• il territorio livornese è stato inserito nel 2023 nei "Siti storici Grimaldi di Monaco", legame valorizzato dalla visita in loco, il 26 Giugno 2023, del Principe Alberto II di Monaco e dall'inaugurazione di una targa che identifica il nostro paese come parte integrante della rete di comuni italiani e francesi che storicamente hanno avuto legami con la famiglia monegasca regnante;
• il territorio livornese farà parte del tour "Riso tra tenute, borghi e tradizioni. Viaggio nel cuore del vercellese", organizzato da Somewhere Tours & Events, nell'ambito del "Festival Internazionale del Riso - Riso", che si terrà nei giorni 13-14 Settembre 2025, promosso dalla Provincia di Vercelli;
considerato che
• attualmente il MAVO è carente dell'importante figura del Conservatore, figura professionale che si occupa della gestione, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio custodito in un museo; le sue responsabilità includono la cura, la protezione, la catalogazione, l'esposizione e la ricerca sulle collezioni, la pianificazione di attività culturali e di ricerca, nonché la collaborazione con altri professionisti del settore, con il Comune e con la Soprintendenza;
• la procedura per l'inserimento nel RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) dell'associazione di volontari che si occupa delle aperture al pubblico del MAVO è stata accettata ed è in attesa di verifica finale;
• si è avviata la procedura per l'inclusione del MAVO nel circuito di "Abbonamento Musei Piemonte e Valle d'Aosta", che andrebbe gestita da Comune e Soprintendenza, con un vincolo orario di apertura settimanale;
• attualmente il MAVO non è vissuto come risorsa funzionante del territorio che lo ospita, poiché l'associazione di volontari, che cura le aperture ordinarie e straordinarie, denota carenza di volontari che possono farsi carico di questa esigenza;
• la sola attività promossa dai volontari non può supplire alla carenza di figure professionali, ma solo costituirne un valido ausilio;
• sarebbe opportuno creare un organo collegiale tra Comuni del territorio circostante per la migliore gestione del MAVO, non soltanto identificato in un'ottica meramente livornese, ma di più ampio raggio, come lo stesso acronimo suggerisce;
• attualmente il Comune di Livorno Ferraris non dispone di segnaletica stradale che indichi l'ubicazione del MAVO, rendendo, di fatto, più complesso il ritrovamento del sito da parte dei visitatori;
interroga
ai sensi degli art. 27/28 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, il Signor Sindaco e l'Assessore con deleghe Scuola, Cultura, pianificazione eventi e manifestazioni, gemellaggio, rete musicale, comunicazione e rapporti con la stampa e pari opportunità in ordine alla tematica meglio esposta in narrativa, chiedendo:
• che venga reso noto al Consiglio Comunale lo stato di avanzamento lavori in merito al bando per l'assegnazione del Conservatore del MAVO (esplicitando anche le modalità di selezione di questa figura), alla segnaletica stradale specifica, e alle possibili soluzioni rinvenute per elevare il MAVO a realtà museale funzionante ed integrata nel territorio circostante.
Si chiede, ai sensi dell'art. 27, comma 3, del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, che il Sindaco e l'Assessore con deleghe a Scuola, Cultura, comunicazione e rapporti con la stampa e pari opportunità, accertato che la presente interrogazione consiliare consiste in una domanda scritta per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato, disponga che sia data risposta scritta.
Si chiede, ai sensi dell'art. 27, comma 5, del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, che la trattazione della presente interrogazione avvenga nella prima seduta consiliare utile».