A Verolengo è stata presentata una richiesta per un gesto simbolico di pace a favore dei bambini vittime dei conflitti armati.
«Facciamo qualcosa per i bambini uccisi dalle guerre»
La proposta, avanzata dal gruppo consiliare «Verolengo per Tutti» tramite la consigliera comunale Daniela Caminotto, intende sollecitare un atto pubblico di solidarietà, a partire dalla situazione in Palestina, dove le operazioni militari hanno causato la morte di numerosi minori. La richiesta estende la riflessione a tutti i contesti di guerra in cui l’infanzia viene sacrificata alla violenza, citando Yemen, Ucraina, Sudan e Afghanistan. «La nostra proposta non ha alcuna connotazione partitica o ideologica, ma si fonda esclusivamente su valori universali e condivisibili: la pace, la tutela dei diritti umani, la difesa dell’infanzia», spiega la consigliera Caminotto. «È un’iniziativa che vuole unire e non dividere, invitare a riflettere e non a polemizzare, in un tempo in cui l’indifferenza rischia di diventare una forma implicita di complicità».
Le proposte
Il gruppo consiliare suggerisce al Comune di Verolengo di valutare diverse azioni tra cui l’esposizione della bandiera della pace sulla facciata del Municipio, l’intitolazione simbolica di uno spazio pubblico alla memoria delle vittime civili dei conflitti, l’organizzazione di una serata di riflessione e una donazione a un’organizzazione umanitaria. L’iniziativa è stata condivisa anche con il parroco di Verolengo, con la speranza che possano nascere momenti di riflessione o iniziative promosse dalla comunità cristiana locale.
La richiesta, pur non potendo essere inserita nell’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio Comunale prima delle vacanze per motivi di tempo, è stata formalmente inviata da Caminotto chiedendo che venga valutata dalla Giunta per eventuali azioni successive.