Costituzione del Distretto del Cibo della Pianura Canavesana e Collina Torinese, Caluso Comune capofila per l’Erbaluce di Caluso DOCG e il Canavese DOC.
Nasce il Distretto del Cibo «Canavesano»
É stato approvato nel corso della seduta del Consiglio Comunale svoltasi nel tardo pomeriggio di lunedì 15 settembre lo Statuto del Distretto del Cibo della Pianura Canavesana e Collina Torinese, ovvero del Canavese e Collina torinese, riconosciuto dalla Regione Piemonte con Determinazione Dirigenziale n.808/A1700A/2024 del 17 ottobre 2024.
Il passo successivo si è svolto martedì 16 settembre, il sindaco di Caluso Maria Rosa Cena con gli altri soci capofila, ha firmato l’atto costitutivo presso lo studio notarile di riferimento. Che cos’è il Distretto del Cibo e quali obiettivi si prefigge di raggiungere?
«Caluso è il Comune capofila dei progetti del Distretto – dichiara il sindaco Cena – con un ruolo guida nella progettazione e nella valorizzazione dei progetti sull’Erbaluce di Caluso DOCG e Canavese DOC. Il Distretto del Cibo nasce con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo territoriale integrato, la coesione sociale e la tutela del paesaggio, valorizzando le eccellenze agroalimentari locali».
I progetti
Progetti che quindi riguardano esclusivamente la promozione vinicola o anche altri tipi di produzioni sul territorio di competenza del neonato Distretto del Cibo? «Il Piano Triennale 2024–2026 -dice il sindaco Cena – individua le filiere cerealicole e il settore vitivinicolo, con particolare attenzione alle denominazioni Erbaluce di Caluso DOCG e Canavese DOC. gli obiettivi tematici del Distretto includono le azioni previste per il primo triennio, a zioni che si articolano in tre ambiti principali. Ambito 1 “Valorizzare e Promuovere”, finalizzato a tutelare, sviluppare e promuovere le produzioni locali, rafforzando l’identità enogastronomica e ampliando gli sbocchi commerciali. Ambito 2 “Innovare e Rendere Resiliente”, finalizzato quindi a potenziare la sostenibilità economica e ambientale delle filiere cerealicole e vitivinicole, favorendo modelli produttivi innovativi e resilienti ai cambiamenti climatici, di competenza della Città Metropolitana di Torino e dell’Ufficio del Sindaco. Ambito 3 “Costruire il Distretto”, cioè, finalizzato a consolidare la cooperazione tra i Soci, rafforzare la governance, attrarre risorse e promuovere la formazione degli stakeholder. I Comuni coinvolti, con Caluso in qualità di capofila, sono: Agliè, Azeglio, Bairo, Barone Canavese, Candia Canavese, Cuceglio, Ivrea, Mazzè, Mercenasco, Montalenghe, Orio Canavese, Parella, Perosa Canavese, Romano Canavese, San Giorgio Canavese, San Martino Canavese, Scarmagno, Strambino, Vialfrè, Villareggia e Vische. Con l’approvazione dello Statuto e la firma dell’atto costitutivo si compie un passo fondamentale verso la promozione e la valorizzazione dei prodotti della nostra terra, rafforzando l’identità e la competitività del Canavese e della Collina Torinese».