Oltre 800 chilometri e per l’esattezza 830 sono quelli percorsi da Alex Salvadego di San Sebastiano da Po e Silvia Pattaro di Castagneto Po. La giovane coppia di 27 e 25 anni ha deciso di percorrere insieme il cammino di Santiago di Compostela come una vacanza insieme, ma anche come un «test» in previsione di andare a convivere.
Il Cammino di Santiago di Alex e Silvia
Bene, il test è stato superato perché la coppia sta sistemando casa e come dice Alex: «L’idea del cammino è nata legata ad una vacanza perché noi di solito organizziamo una vacanza estiva insieme. Nel cammino ci sono stati degli sviluppi molto personali che ci hanno portato ancora di più a pensare alla convivenza. E così, entro fine mese, andremo a vivere insieme».
Alex e Silvia hanno vissuto quest’avventura durata 40 giorni di cui 31 di cammino. Sono partiti il 30 giugno dall’aeroporto di Milano Malpensa e hanno raggiunto Bilbao poi, hanno proseguito in autobus sino ad Irun. Hanno effettuato il «cammino del Nord». «Questo cammino è più difficile rispetto agli altri – dice Silvia – perché i percorsi in salita sono maggiori, ma lo abbiamo scelto perché abbiamo pensato alle temperature estive e che al nord sarebbero state più accettabili. I percorsi sono ben curati, c’è una segnaletica adeguata e la stessa cosa vale per le strutture che ospitano o camminatori. In altri percorsi tutto questo non lo si trova. Abbiamo percorso 810 chilometri certificati, ma stimati sono 830 chilometri. Avevamo già effettuato qualche cammino, ma niente di simile a questo. Abbiamo fatto ritorno a casa il 1 agosto».
Alex e Silvia sono amanti della montagna, la loro idea di cammino si è trasformata in una vera e propria visione, hanno ammirato panorami stupendi e Silvia dice: «In questo cammino abbiamo incontrato e conosciuto persone provenienti da tutti il mondo, e quasi sempre eravamo i più giovani. Questo è dettato anche dalla tipologia di cammino perché ad esempio sulla parte francese si trovano molti più giovani, si tratta di un tratto più “commerciale” inoltre bisogna essere anche predisposti mentalmente per effettuare queste esperienze».
La coppia si è trovata a vivere delle esperienze umane molto belle ed emotivamente molto forti. «Tra camminatori ci si incontrava e poi si stava anche un paio di giorni senza vedersi – dice Alex – invece noi abbiamo sempre camminato insieme e come coppia avevamo i nostri tempi. Abbiamo stretto amicizia con alcune persone e abbiamo anche potuto constatare che coloro che avevano deciso di intraprendere questo cammino lo facevano per i motivi più diversi. Si sono condivise esperienze indimenticabili che difficilmente in altri contesti ci si trova a fare. Ad esempio abbiamo festeggiato i 60 anni di un camminatore in un garage in cui abbiamo anche dormito. E’ stata una forte esperienza a livello umano, le emozioni sono state forti. E penso anche alle cene comunitarie dove si parlava e si spiegavano i motivi che ci avevano condotto lì. Abbiamo condiviso situazioni abbastanza intime e indelebili».