Sarà discussa in consiglio

Mensa, pre e post scuola: Brandizzo Civica interroga il sindaco

L'interrogazione è relativa agli aumenti

Mensa, pre e post scuola: Brandizzo Civica interroga il sindaco

Il gruppo consiliare Brandizzo Civica ha presentato un’interrogazione formale indirizzata al Sindaco e alla Giunta comunale in merito al forte aumento delle tariffe e alla gestione dei servizi scolastici (mensa, pre e post scuola) per l’anno 2025/2026, che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale di lunedì 29 settembre 2025.

Mensa, pre e post scuola: Brandizzo Civica interroga il sindaco

Una promessa disattesa

“Durante l’estate del 2024, il Sindaco aveva rassicurato pubblicamente i genitori garantendo “il massimo supporto possibile” e il pieno funzionamento dei servizi sin dal primo giorno di scuola.  – Si legge nel documento – Tuttavia, la realtà che molte famiglie si sono trovate ad affrontare è ben diversa: aumenti improvvisi e consistenti delle tariffe, l’eliminazione di opzioni flessibili per l’accesso ai servizi e l’assenza di un reale miglioramento nella qualità dell’offerta”.

“Abbiamo raccolto le preoccupazioni e le segnalazioni di numerose famiglie – spiegano le consigliere comunali Roberta Favini e Alessandra Vacca – che ci parlano di costi diventati insostenibili e di una gestione poco trasparente. In un momento storico in cui le famiglie faticano ad arrivare a fine mese, raddoppiare le spese per un servizio essenziale come quello scolastico è inaccettabile.”

Oneri economici fuori controllo

“L’interrogazione sottolinea come le nuove tariffe, che per alcuni nuclei familiari superano i 1.300 euro annui per ogni bambino, rappresentino un carico finanziario insostenibile. – Prosegue il documento – A questo si aggiunge la soppressione della formula “a ingressi singoli”, precedentemente disponibile tramite il gestore “Mani e Manine”, che permetteva una maggiore flessibilità per le famiglie con orari lavorativi irregolari. Nonostante l’aumento dei costi, non si registrano miglioramenti tangibili nei servizi. Al contrario, vengono denunciati disagi come orari ridotti, classi accorpate e carenze di personale. Ancora più grave, riferiscono i consiglieri, è la frase riportata da diversi genitori durante un’assemblea pubblica – “Chi di voi non ha 3,90 euro al giorno?” – attribuita a un rappresentante del Settore Istruzione del Comune, che denoterebbe un atteggiamento superficiale e distante dai problemi reali delle famiglie”.

Le richieste all’Amministrazione

Con questa interrogazione, Brandizzo Civica chiede chiarimenti puntuali su:

I motivi dell’aumento delle tariffe per il 2025/2026;
Le ragioni della soppressione delle formule flessibili di accesso ai servizi;
Le misure previste per sostenere economicamente le famiglie colpite;
Le modalità di risposta dell’Amministrazione alle richieste di confronto da parte dei genitori;
La conferma o smentita delle affermazioni riportate, e una valutazione della loro compatibilità con il ruolo di servizio pubblico;
Le azioni concrete previste per migliorare qualità, funzionamento e accessibilità dei servizi scolastici.
“Serve un cambio di passo”

“In un Comune che voglia dirsi vicino ai cittadini, non è accettabile che un servizio scolastico pubblico diventi un lusso per pochi,” conclude il gruppo consiliare. “Il nostro obiettivo è garantire che tutte le famiglie di Brandizzo abbiano pari accesso a servizi di qualità, senza essere gravate da costi sproporzionati o da scelte calate dall’alto senza confronto.”

Brandizzo Civica continuerà a vigilare e a farsi portavoce delle istanze delle famiglie, chiedendo trasparenza, equità e responsabilità nell’azione amministrativ