Le due interrogazioni presentate dall’opposizione dal capogruppo Salvatore Sellaro, una sugli oneri derivanti dalla costruzione dell’Ins e l’altra riguardante gli onori di urbanizzazione più in generale, hanno dato modo al sindaco Vittorio Ferrero di fornire un resoconto dettagliato.
Oneri, i soldi arrivati dal discount
Infatti, il primo cittadino ha delucidato in maniera precisa sugli incassi relativi agli oneri di urbanizzazione e ai costi di costruzione nel Comune di Crescentino, evidenziando il ruolo cruciale di queste entrate per il bilancio comunale.
Ferrero ha esordito specificando l’incasso eccezionale previsto per il 2025 dalla società Immobiliare Valsesiana (IN’S), proprietaria dell’edificio commerciale. L’entrata totale ammonta a 135.335,55 euro, suddivisi in 66.264,81 per oneri di urbanizzazione, 38.370,74 per contributo sui costi di costruzione e 30.000 per oneri di urbanizzazione indotti. Il sindaco ha sottolineato come questo introito sia stato vitale per raggiungere il target degli oneri di urbanizzazione, solitamente fissato a 100.000 euro annui negli ultimi 15 anni.
L’allarme sulla fragilità delle entrate
Il sindaco ha poi affrontato il tema della variabilità di queste entrate: «Il Comune di Crescentino negli ultimi 2-4 anni ha goduto di un’extra entrata di oneri di urbanizzazione, dovuta alle attività legate al Superbonus 110%, per le pratiche e le sanzioni. Nel 2025 questa cifra non è più raggiungibile, per cui oggi abbiamo goduto di una disponibilità maggiore proprio in relazione all’entrata degli oneri dell’IN’S; diversamente, avremmo raggiunto con molta difficoltà e non con estrema certezza il target dei 100mila euro». Gli oneri finanziano principalmente le attività in conto capitale, ovvero la manutenzione di immobili, strade, interventi sugli impianti elettrici. Riguardo alla nuova destinazione degli oneri, nel 2025 sono stati usati € 384.000, per interventi come circa 80.000 per il verde, 40.000 per l’ultima quota del miglioramento dell’urbanizzazione a carico di Enel, il rifacimento dei bagni della scuola media e 30-35.000 euro per gli interventi agli impianti elettrici e agli edifici comunali.
Analizzando l’anno precedente, Ferrero ha ricordato che nel 2024 il Comune ha incassato un totale di 150.013,38 euro per oneri di urbanizzazione. «Questa è una cifra che storicamente si aggira sui 100.000 euro, a volte un po’ meno, a volte un po’ di più. Nel 2024 si è goduto di un maggiore incasso, dovuto a qualche unità immobiliare costruita in più e poi al 110%». Il sindaco ha espresso preoccupazione per il 2025: «Senza l’incasso degli oneri provenienti dall’IN’S, probabilmente saremmo a metà settembre con 75-80.000 euro di oneri, quindi non avevamo la certezza di raggiungere l’obiettivo».
Ferrero ha concluso con una riflessione più ampia sulla difficoltà finanziaria degli enti locali. Ha ricordato che, pur essendo destinati al conto capitale, la normativa è stata modificata per consentire di utilizzarli anche per finanziare la parte corrente della spesa. Ha poi sottolineato la forte dipendenza dai fondi straordinari: «Se noi, Comune di Crescentino, non godessimo dei Fondi Scansano, potremmo contare all’anno su solo 100-120.000 euro per mantenere la città con interventi in conto capitale».
Infine, ha criticato la mancanza di contributi stabili, evidenziando l’eliminazione quest’anno dei famosi 70.000 euro annui forniti dal Governo per le manutenzioni straordinarie: «Questo consentiva anche di programmare, perché tu almeno hai un’entrata certa… oggi è un po’ più complesso, al netto dei bandi e delle opportunità che possono arrivare».