Torna a fare discutere l’antenna 5G installata nei pressi del cimitero di Tonengo, già in passato al centro delle proteste di un comitato cittadino.
In frazione non si naviga in rete
Nonostante l’impianto sia stato collocato da tempo, la connessione Internet continua a risultare assente a Casale, la frazione che avrebbe dovuto essere servita proprio da questa infrastruttura. Una situazione che ha riacceso il dibattito in particolare tra coloro che avevano sperato in un miglioramento della copertura digitale. Proprio per questa ragione, la minoranza «Squadra Canavese-Mazzè Futura» ha presentato un’interrogazione nel consiglio comunale che si è svolto ieri, martedì 30 settembre. L’obiettivo dell’interrogazione è stato quello di ottenere chiarimenti in merito all’antenna 5G. L’opposizione ha inoltre richiesto maggiore trasparenza degli amministratori nella comunicazione ai cittadini e alla minoranza sottolineando l’importanza di garantire una copertura Internet efficiente, in particolare nelle frazioni dove le connessioni risultano ancora spesso carenti.
Il ripetitore non è attivo
«Vogliamo capire- ha detto il capogruppo della minoranza Massimo Stevanella- se sia vero che l’antenna sia stata attivata. Non c’è ancora nessun segnale nella frazione di Casale. Non comprendiamo perchè il Comune non abbia ancora informato i cittadini della situazione, e ribadiamo che, a fronte di un beneficio in termini tecnologici ancora tutto da dimostrare, questa antenna produrrà certamente un considerevole aumento dell’inquinamento elettromagnetico a danno della salute pubblica. Chiediamo inoltre se ci sia l’autorizzazione sanitaria che consente di attivare l’impianto e se sia stato attivato un primo monitoraggio sulle sue emissioni. Il Comune di Mazzè aveva infatti garantito di monitorare le emissioni grazie ai proventi introitati dall’affitto del terreno comunale dove sorge l’antenna 5G». Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Marco Formia e del vice sindaco Bruno Mila che hanno chiarito la situazione relativa all’antenna 5 G: «L’antenna non è ancora attiva- hanno spiegato il sindaco Formia e il vicesindaco Mila- ed è proprio per questo motivo che nella frazione non è ancora disponibile la connessione Internet. L’attivazione è stata rimandata perché sono stati necessari dei collaudi tecnici per verificarne il corretto funzionamento e garantire la sicurezza dell’infrastruttura».I due amministratori hanno aggiunto che la parte elettrica dell’impianto è già stata completata e che l’intervento si trova ora nelle fasi finali. «L’obiettivo – hanno sottolineato gli amministratori- è riuscire ad attivare definitivamente l’antenna entro la fine dell’anno». Infine, hanno rassicurato i cittadini preoccupati per l’impatto ambientale e sanitario dell’impianto: «Continueremo a monitorare attentamente le emissioni, come previsto dalle normative vigenti, per garantire la tutela della salute pubblica» ha concluso Formia.