Durante il Consiglio comunale di martedì 16 settembre, il consigliere di opposizione Antonio Tamburelli ha affrontato una questione relativa alla strada vicinale via Po.
Via Po, le richieste di Tamburelli
«A seguito delle segnalazioni dei cittadini, nella strada vicinale in regione frazione San Giacomo- ha detto Tamburelli- è stata posta una sbarra con lucchetto per impedire la prosecuzione del transito. Nessuno vuole ledere i diritti di proprietà dei fondi agricoli contigui (quasi tutti di un unico proprietario), appare, però, inopportuno un ritorno ad abitudini «medievali» in cui si pagavano addirittura gabelle per il passaggio su ponti e strade. La viabilità rurale dovrebbe consentire il libero passaggio, non solo dei mezzi agricoli, ma anche di coloro che si avventurano in queste zone per piacevoli passeggiate. La strada vicinale considerata funge anche da collegamento con altre strade del comune di Lamporo. Chiediamo agli amministratori di verificare se il posizionamento della sbarra e del lucchetto, su suddetta via, sia compatibile con le vigenti normative in materia di diritti fondiari. Qualora non lo fosse si richiede la rimozione immediata del manufatto per ripristinare la libera circolazione».
«Non si può chiedere la rimozione del lucchetto»
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Franco Sandra. «Abbiamo sentito l’ufficio tecnico- ha detto Sandra- la strada vicinale in questione non riveste le caratteristiche necessarie per essere considerata di uso pubblico e per legittimare un intervento del Comune coercitivo per la rimozione di sbarra e lucchetto. Non esiste infatti alcun interesse pubblico, nè la strada risulta utilizzata dai cittadini e neanche è stata mantenuta dal Comune. Infatti, ci sono evidenti crescite d’erba in tale strada. In ogni caso, monitoriamo la situazione e potremmo adottare ulteriori iniziative per sbloccare la situazione, anche solo tramite una lettera, laddove vi siano vicini che rivendichino il diritto di passaggio su tale strada».