Tra la gente di Montanaro, in questi giorni di dolore, i ricordi si rincorrono in un misto di incredulità e tristezza. Mai nessuno avrebbe immaginato che quella di domenica scorsa sarebbe stata la sua ultima battuta di caccia. Una mattina iniziata come tante, con i compagni di sempre, da cui però non ha più fatto ritorno.
Colpito da una fucilata durante una battuta di caccia: soccorsi inutili
Armando Dalla Bona, 82 anni , è stato colpito per errore da un compagno di caccia, un 20 enne di Castellamonte (ora indagato per omicidio colposo), mentre si trovava nei boschi di Locana, in Valle Orco. Inutili i soccorsi, mentre le indagini sono state affidate ai Carabinieri della Compagnia di Ivrea.
Una vita dedicata al prossimo
Armando Dalla Bona, ora in pensione, aveva lavorato in una nota azienda di Leinì, ricoprendo incarichi gestionali di rilievo. Vedovo da tempo, era padre di due figlie e molto conosciuto in paese non solo per la sua passione per la montagna e la caccia, ma anche per il suo impegno nel volontariato. Per anni è stato una colonna portante della Croce Rossa di Montanaro, dove aveva iniziato la sua attività come volontario nel 2008 per poi ritirarsi nel 2020. Nonostante la cessazione dell’attività, era rimasto sostenitore partecipe a tutte le iniziative e agli incontri dell’associazione.
Il ricordo della Croce Rossa
«Partecipava a tutte le nostre iniziative, alle cene di Natale, ai momenti di incontro. Tutti gli volevano bene – ricorda con commozione la presidente della Croce Rossa di Montanaro, Tatiana Verlaet – è stato un grandissimo amico per tutti noi. Bastava il suo sguardo per capire tutto. Era impossibile litigare con lui. Provvedeva a tutto: la Croce Rossa era per lui una seconda casa. Abbiamo perso una persona preziosa».
Anche il consigliere della Croce Rossa di Montanaro Antonio Giolo conserva di Armando un caro ricordo: «Insieme a lui non mancava mai l’allegria. Non smettevamo mai di ridere. Non arrivava mai nella nostra sede a mani vuote. Diceva: “Aspettatemi”, poi andava a fare la spesa e tornava con delle scorte di cibo e bevande che distribuiva a tutti noi volontari. Non era solo un grande volontario che si prendeva cura dei malati, ma un uomo che sapeva creare aggregazione».
Gli volevano tutti bene
Parole toccanti anche da parte del parroco del paese, don Aldo Borgia: «Era una persona molto buona. Gentile, rispettosa, amante delle feste. Un praticante presente, con una fede sincera. Aveva un animo socievole. La sua perdita ci lascia un grande vuoto».
Anche i vicini di casa, nel rione di Madonna d’Isola, lo ricordano con grande affetto. Irma Bison, commossa, racconta: «Non posso ancora crederci. Era l’amico di tutti. Nel nostro rione era stimato per la sua gentilezza. Era un volontario sempre presente, soprattutto nella nostra festa rionale estiva. Anche quest’anno, c’era. Disponibile in ogni momento quando lo chiamavi. Non abbiamo parole».
La scomparsa di Armando Dalla Bona lascia un vuoto enorme non solo nella sua famiglia, ma in tutta la comunità di Montanaro. Un uomo semplice, generoso, dedito agli altri, che con la sua presenza ha saputo costruire legami sinceri, offrendo il suo tempo al servizio del prossimo.