Villareggia si è fermata domenica 5 ottobre per dare l’ultimo saluto a Mauro Graglia, mancato a soli 55 anni. I funerali sono stati celebrati nella chiesa parrocchiale da don Alberto Carlevato.
Addio a Mauro Graglia, esperto giardiniere: aveva solo 55 anni
Mauro era un esperto giardiniere, apprezzato per le sue capacità nella coltivazione di piante ornamentali e nella progettazione e realizzazione dei giardini, nel settore della floricultura. La sua non era soltanto una professione ma era una passione che gli era stata trasmessa dalla sua famiglia fin da giovane. Per perfezionare le sue competenze, Mauro aveva lavorato nei primi tempi a Torino presso un noto vivaista, in seguito aveva avviato a Villareggia la sua attività in via Maestra. Nel tempo il suo vivaio è diventato un punto di riferimento non solo per Villareggia ma pure per altri paesi, un’attività di rilievo portata avanti insieme alla figlia Veronica che tuttora la gestisce. Ma non era solo il lavoro a renderlo apprezzato da tutti: la sua umanità profonda e la sua infinita disponibilità verso il prossimo ne hanno fatto un uomo rispettato da tutti.
Il commosso ricordo
«Mauro – è il ricordo della vicesindaca Ugolina Gianetto e del sindaco Fabrizio Salono – si prodigava anche nelle iniziative di volontariato per il paese insieme a sua moglie Patrizia. Ci aveva aiutato per il progetto «Comuni Fioriti», era stato disponibile a darci degli ottimi consigli. Non mancava mai di supportarci nell’abbellimento del paese durante le feste: a Natale ci aveva donato due pini per realizzare gli alberi di Natale. Ci ha lasciato troppo presto, esprimiamo il nostro cordoglio alla sua famiglia».
A ricordarlo sono le figlie Veronica e Michela: «Se n’è andato troppo presto, lasciando un vuoto nella famiglia. E’ stato portato via da una malattia che non gli ha mai tolto la dignità e la forza. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo concreto, diretto, capace di affrontare ogni sfida con coraggio. Anche negli ultimi giorni, quando la malattia si è fatta dura, non ha mai smesso di sostenere chi gli stava accanto, trasmettendo la sua energia e il suo carattere forte. Oggi, più che piangere, chi lo conosce vuole alzare un bicchiere al cielo per brindare al suo ricordo: quello di un uomo che ha lasciato segni profondi non solo nei giardini che curava con passione ma anche nel cuore di chi gli è stato vicino».
Mauro Graglia lascia la moglie Patrizia, le figlie Veronica e Michela, la mamma Adalgisa, il fratello Giuliano, parenti e amici.