Su una cosa, purtroppo, sembra che tutti siano d’accordo: la «Zona Rossa» istituita dal Prefetto di Torino intorno alla Stazione Ferroviaria di Chivasso non ha minimamente risolto i problemi dell’area, oggi come sempre in mano ad ubriaconi, tossicodipendenti, «maranza» e spacciatori.
la Zona Rossa in stazione è inutile
Non passa giorno, infatti, senza che pattuglie di Carabinieri e Polizia Locale debbano intervenire tra piazza Garibaldi e il Movicentro, teatro di ogni genere di problematica.
Venerdì pomeriggio, ad esempio, l’allontanamento di un ragazzo palesemente ubriaco dalla Stazione si è chiuso, poco dopo, con l’intervento di un’ambulanza della Croce Rossa di Chivasso che lo ha raccolto dal piazzale, dove era caduto quasi privo di sensi. Lo stesso, o quasi, è successo il giorno dopo.
Sempre nel parco davanti alla biblioteca MoviMente, nel tardo pomeriggio di venerdì, uno dei tanti spacciatori a domicilio (che arrivano in città da Torino, in treno, con in tasca solo un paio di dosi) ha servito i propri clienti senza nemmeno preoccuparsi di essere visto.
Tra degrado e spaccio
«La richiesta del Sindaco e della Giunta al Prefetto di Torino, per la questione Stazione Ferroviaria Chivasso – ci scrive un cittadino che si definisce «arrabbiato» (e come dargli torto) – ha avuto il risultato (forse) di portare più forze dell’ordine in città, ma questo non so quanto sia servito per la sicurezza.
La calca di sbandati, “messi male” e delinquenti non sembra diminuita. Spesso si vede il posto di blocco fuori dalla Stazione, ma nello stesso momento lì davanti bivaccano sette o otto soggetti preoccupanti che vaneggiano, grazie probabilmente ai fumi dell’alcool e non solo, strafottenti e litigiosi. Devo dire che passeggiare per Chivasso, fuori dalle zone centrali, non è poi così piacevole.
Le situazioni che si vivono quotidianamente
Per non parlare degli episodi che accadono quasi ogni giorno, ad esempio il soggetto denunciato già per violenza sessuale, arrivato in Italia come rifugiato politico, che molestava le donne, per fortuna arrestato.
Chivasso è un “paese”, non una metropoli, è tanto difficile evitare di riempirlo con delinquenti, ubriaconi e tossici?».
Nelle ultime settimane le Forze dell’Ordine hanno elevato decine di sanzioni (che nessuno pagherà mai), e sono già numerose anche le denunce per la violazione dell’articolo 650 del Codice Penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità), atti che però difficilmente (vista la mole di lavoro che da anni mette in ginocchio la Procura della Repubblica di Ivrea) si trasformeranno in qualcosa di più concreto.
A questo punto non resta che attendere, nella speranza che la situazione non peggiori ulteriormente.
E’ difficile, ma non impossibile…