Sicurezza

Telecamere “abusive” e dipendenti in nero: chiuso un bar

Controlli in nove attività imprenditoriali tra Torino, Moncalieri, Rivoli, Venaria Reale e il Canavese. Sanzioni per 66 mila 800 euro

Telecamere “abusive” e dipendenti in nero: chiuso un bar

I Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, con il supporto dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno denunciato otto persone, di cui sette italiani e uno straniero, per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l’impiego di un lavoratore irregolare sul territorio nazionale.

Telecamere “abusive” e dipendenti in nero: chiuso un bar

I controlli hanno interessato nove attività imprenditoriali tra Torino, Moncalieri, Rivoli, Venaria Reale e il Canavese, nel corso dei quali sono stati identificati 18 lavoratori (di cui cinque sono risultati “in nero”) e sono stati adottati vari provvedimenti di sospensione dell’attività  imprenditoriale per gravi violazioni  contestando sanzioni per 66 mila 800 euro.

A Montanaro, a seguito di controlli, all’interno di due bar sono stati trovati in funzione sistemi di videosorveglianza non autorizzati, oltre alla presenza – in uno dei due esercizi commerciali – di personale “in nero”, con la  conseguente emissione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Gli altri controlli sul territorio

Nel capoluogo piemontese, in un bar in via Cravero, è stata accertata la presenza di un  lavoratore impiegato “in nero”, dell’assenza del documento di valutazione dei rischi e dell’installazione di sistemi  di videosorveglianza non autorizzati dai quali è derivato un controllo occulto dell’attività dei lavoratori; al termine dei controlli è stato emanato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Stesso provvedimento è stato emanato nei confronti di un esercizio commerciale presente all’interno della Stazione ferroviaria di Porta Nuova, a causa della mancata redazione del documento di
valutazione dei rischi.

A Rivoli, un titolare di pizzeria è stato sanzionato penalmente per non aver aggiornato la formazione del servizio di prevenzione e protezione, mentre a Moncalieri è stato effettuato un controllo all’interno di una carrozzeria nella quale era presente un sistema di videosorveglianza per il controllo occulto dei lavoratori, nonché non era stata eseguita la valutazione dei rischi; per tali irregolarità è stato quindi emesso provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

A Venaria Reale, la titolare di un centro massaggi è stata sanzionata amministrativamente per il pagamento delle retribuzioni eseguito in maniera non tracciata.

A Settimo Torinese, invece, l’amministratore unico di una sartoria non aveva previsto la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, adottando un sistema di  videosorveglianza non autorizzato.

Infine, le verifiche sono state rivolte anche alla tutela dei laboratori in edilizia, con il controllo di un cantiere a Groscavallo, all’interno del quale l’attività di un’azienda è stata sospesa per l’impiego di personale non formato e sprovvisto di regolare contratto e dell’idonea sorveglianza sanitaria per lo svolgimento di una mansione ad elevato rischio come quella edile.