Il Consiglio Comunale del 29 settembre ha portato all’attenzione numerosi temi rilevanti per il futuro della comunità di Brandizzo, tra cui l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP). Si tratta di un atto strategico fondamentale, che dovrebbe delineare le azioni e gli obiettivi dell’amministrazione per il prossimo triennio (2026-2028).
Documento Unico di Programmazione, dubbi e perplessità della Nuova Decimum
“Ci saremmo aspettati una presentazione più chiara, che evidenziasse gli obiettivi e le strategie da adottare nel prossimo triennio, ma durante la seduta la Sindaca si è limitata a descrivere l’argomento senza entrare nel merito delle azioni previste per i diversi settori e, a seguito di richieste di chiarimenti, le risposte sono state molto approssimative. -dice il consigliere di minoranza e capogruppo della Nuova Decimum Alessandro Barbera – Così come anche illustrato in successivi articoli sui settimanali locali Il commercio viene rappresentato come argomento strategico per questa Amministrazione comunale che ha individuato lo spostamento su via Torino del mercato settimanale del sabato e lo spostamento del marcato settimanale del Giovedì in Borgo Orchidea dove è stata realizzata una nuova area mercatale, luogo dove tuttavia neppure gli ambulanti sono disposti ad andare”.
Il punto di vista del mercato del sabato e altri aspetti…
“Evidenziamo che il mercato del sabato spostato lungo la Via Torino non ha portato alcun beneficio al commercio locale, anzi, sono stati chiusi due dei pochi negozi presenti lungo la Via Torino nel tratto interessato dal mercato. – Prosegue Barbera – Nel DUP non c’è traccia di finanziamento per i lavori di messa in sicurezza del mercato lungo la Via Torino che sarà destinato a ritornare nella sede naturale di Piazza C. Tempia ; altrimenti questa Amministrazione Comunale continuerà nell’insicurezza e ad acquartierare transenne e segnali stradali in vari punti nei pressi della via Torino, abbandonare cavi elettrici srotolati lungo i marciapiedi ed a fronte del Palazzo Comunale, nonché lasciare vari avvisi (su fogli di carta) appesi ai più disparati sostegni che evidenziano nel complesso un preoccupante stato di degrado del paese”.
“II DUP mira giustamente di proseguire l’iter di approvazione della Revisione totale del Piano Regolatore di cui è stata approvata Proposta Tecnica del Progetto Preliminare, riproposta quasi integralmente simile a quella da noi già illustrata ai professionisti locali nel mese di aprile del 2024, tranne per quanto concerne il commercio per il quale si prevedevano il divieto di nuovi insediamenti di medie e grandi strutture al fine di favorire il commercio al dettaglio che già versa in una grave crisi, quasi irreversibile. Invece questa Amministrazione comunale che tanto si vanta di essere a favore del commercio non ha previsto tale divieto anzi, propone specificatamente nell’ambito della ristrutturazione dei fabbricati adiacenti il Mulino Re l’apertura di un nuovo supermercato. Prevede inoltre di trasformare il Mulino Re in un grande fabbricato residenziale con un insediamento di circa 89 persone, trasformando brutalmente l’area del Cimitero Comunale, zona tranquilla e appartata dove è presente anche l’area giochi del Parco Alpini.
Per non parlare dell’elenco dei lavori pubblici da inserire nell’apposito Programma Triennale dove vengono riproposti i lavori con progetti approvati già presenti nel precedente DUP e nel DUP approvato nel 2023 dalla precedente Amministrazione Comunale. Cioè, a partire dall’insediamento, questa Amministrazione Comunale non ha approvato progetti di rilievo come ad esempio quello relativo alla realizzazione di nuovi loculi comunali che erano già prioritari negli anni scorsi.
Totalmente assenti sono pure le politiche giovanili e dello sport con la Consulta Giovanile, che è rimasta un miraggio, e le società sportive che sono obbligate ad andare fuori dal paese per poter svolgere la loro attività (Brandizzo-calcio) oppure da oltre un anno attendono invano risposte dalla Sindaca (Virtus-bocce)”.
Altri temi importanti trattati sono la costruzione di un nuovo Ecocentro Consortile previsto per il 2026 in un’area sul territorio che la Sindaca non ha voluto svelarci e la possibile pedonalizzazione di Via Torino a cui noi siamo sempre stati contrari, poiché non fattibile stante la conformazione della Viabilità comunale che comporterebbe il costante transito veicolare (automezzi e bus di linea) lungo la Via Barra, Via Matteotti e Via Alba (non è possibile il transito in Via Po poiché i bus di linea non potrebbero svoltare su Via Torino) dove sono presenti il Parco Giochi, la Scuola Elementare “Bruno Buozzi”, l’Asilo Infantile e la Scuola Media “Martiri della Libertà”.
Il progetto viario di via Torino
“Questa Amministrazione comunale si propone, molto sfarzosamente, di puntare sulla mobilità sostenibile con la riqualificazione di Via Torino. Ricordiamo che noi nella precedente Amministrazione abbiamo approvato il progetto di fattibilità dei lavori di Riqualificazione della Via Torino nel tratto compreso tra la Via Barra e la Via Po. Progetto proposto nel Programma Regionale FERS 2021/2027, Priorità V “Coesione e Sviluppo Territoriale (Obiettivo strategico 5)” Azione V.51.1 Strategie Urbane d’Area (SUA), aggregazione n. 10 “CANAVESE ED EPOREDIESE” con un finanziamento approvato di circa € 440.000,00 ed un cofinanziamento di circa € 65.000,00 che giustamente questa Amministrazione Comunale ha approvato in una recente Variazione di Bilancio. Il cronoprogramma prevedeva di approvare il progetto esecutivo nell’anno 2025, che allo stato attuale non risulta approvato, anzi non è neppure stato conferito un incarico professionale per la redazione del progetto. – Afferma Barbera – Il progetto da noi approvato “un salotto pedonale da vivere nel centro di Brandizzo” aveva come obiettivi: riduzione del traffico veicolare, dell’inquinamento acustico e dell’aria nel centro cittadino; promozione della mobilità sostenibile e restituzione del centro alla funzione pedonale della cittadinanza. Il progetto prevedeva: l’istituzione del senso unico di marcia lungo la Via Torino con direzione transitabile verso Chivasso nel tratto in cui questa attraversa il centro storico e deviando il traffico su arterie secondarie e perimetrali; sezione stradale e dei marciapiedi ridefiniti a favore di una mobilità più sostenibile ciclo-pedonale; attraversamenti pedonali rialzati e marciapiedi di idonea sezione; ampliamento delle aree costituenti Piazza Carlo Tempia, incremento dei parcheggi, dell’arredo e del verde urbano per la creazione di spazi pubblici di socialità, contrasto delle isole di calore e aggregazione. Sono questi alcuni punti per i quali il documento presentato dalla maggioranza si è rivelato insoddisfacente”.