La nuova ZTL Scolastica, una vera e proprio fabbrica di multe teoricamente in grado di portare milioni di euro nelle casse di Palazzo Santa Chiara, continua a far discutere politica e commercianti.
«No alla ZTL Scolastica», raccolta firme dei commercianti
Commercianti e cittadini proseguono con la raccolta firme per chiedere «Una revisione dell’ordinanza comunale che ha introdotto la Zona a Traffico Limitato (ZTL) scolastica e della gestione delle telecamere di sorveglianza in Viale Matteotti. In particolare, si richiede l’eliminazione della telecamera e l’abolizione dello ZTL scolastico nella corsia nord di Viale Matteotti (quella che porta da via Po a piazza d’Armi), in quanto l’ampiezza attuale e la mancanza di proporzionalità rispetto alle esigenze di tutela degli studenti producono un impatto negativo sulle attività commerciali e sull’accessibilità dei clienti al centro storico, in particolare quelli che risiedono fuori città».
I problemi segnalati
Tra i problemi segnalati, «Impatto negativo sulle attività commerciali per la ridotta accessibilità dei clienti; Rrischio per gli utenti del centro – durante gli orari di attivazione della ZTL e con la presenza di telecamere, i veicoli regolarmente parcheggiati potrebbero essere ritenuti non movimentabili o soggetti a sanzioni, anche se correttamente parcheggiati, causando disagio e danni economici; difficoltà per le operazioni di carico/scarico e per l’accesso temporaneo dei clienti». Per quest’ultimo punto saranno coinvolti anche i corrieri.
E ancora, si legge nel documento che accompagna la raccolta firme, «L’utilizzo dello ZTL non migliora la sicurezza degli studenti in entrata e uscita rispetto alla chiusura strada da parte del “Nonno Vigile”, modalità che era attiva fino allo scorso anno scolastico», e che «Non si tiene conto che al centro di Viale Matteotti esiste un ampia via pedonale, che permette agli studenti di avvicinarsi senza problemi ai numerosi punti di attraversamento segnalati con strisce pedonali e non si tiene conto che gli studenti entrano ed escono dai plessi scolastici situati in Viale Marconi che è una via pedonale ampia e sicura».
L’elenco delle richieste
Passando alle richieste, l’elenco è lungo: «Eliminazione della telecamera installata e rimozione dello ZTL scolastico nella corsia nord di Viale Matteotti (quella che porta da via Po a piazza d’Armi); rideterminazione degli orari di attivazione della ZTL in funzione dell’effettivo orario scolastico e delle esigenze di sicurezza; riduzione dell’area interessata alla ZTL in punti non strategici per la tutela degli studenti; studio sull’impatto economico della ZTL e installazione di misure compensative per le attività commerciali danneggiate; previsione di deroghe per i titolari dei negozi e per i mezzi di carico/scarico, compatibilmente con la sicurezza scolastica; introduzione di soluzioni tecniche e amministrative per evitare che veicoli correttamente parcheggiati risultino non movimentabili o sanzionabili durante gli orari di attivazione».
Le contromosse di Palazzo Santa Chiara
Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale avrebbe convocato il comandante della Polizia Locale Marco Lauria per verificare la possibilità di installare una ulteriore cartellonistica nelle aree che in queste settimane hanno visto la maggior frequenza di infrazioni, all’incrocio tra via Lungo Piazza d’Armi e viale Matteotti (primaria Marconi) come in via Caluso all’angolo con via Blatta (per chi arriva da nord).
Segnalazioni arrivano anche da Castelrosso: «Arrivando da via Assunta, dalla statale, non ci sono cartelli di preavviso e la telecamera è circa undici metri a sinistra da quando uno svolta in via don Bosco. Con un palo della luce a un metro di distanza…».
Sono previsti nuovi segnali anche nei pressi degli altri accessi alla ZTL Scolastica già attivi in città, mentre saranno monitorati con ancora maggior attenzione quelli di prossima installazione.