La comunità di San Genuario piange la scomparsa di Silvano Giordano, venuto a mancare lo scorso venerdì all’età di 79 anni. Con la sua dipartita, la frazione perde non solo un cittadino stimato, ma un vero e proprio punto di riferimento, la cui vita è stata un intreccio indissolubile tra terra, ferro e profondo senso di appartenenza.
Addio a Silvano, artista del ferro
Di professione agricoltore, Silvano aveva ereditato dal padre non un semplice mestiere, ma una vera e propria passione, trasformando una piccola attività in una solida azienda agricola proprio nella sua San Genuario, il luogo in cui era nato, cresciuto e aveva costruito la sua famiglia che oggi lo piange. La sua conoscenza del campo era così vasta da renderlo una figura centrale per le nuove generazioni. I giovani agricoltori si recavano regolarmente nella sua cascina, un luogo di incontro e confronto dove apprendevano le lavorazioni e chiedevano consigli preziosi per superare problemi.
Duro lavoro, non solo nei campi
Ma quando dismetteva la divisa da agricoltore, Silvano si dedicava con maestria al ferro, tanto da essere ricordato come «l’artista del Ferro». Questa sua abilità ha lasciato un segno tangibile e duraturo proprio nel cuore della sua frazione: è suo il merito di aver realizzato, con le sue mani, tutte le opere in ferro presenti all’interno della chiesa di San Genuario, dai cancelletti al battistero, passando per i trespoli e molti altri elementi. Inoltre, era molto bravo anche nella lavorazione del legno.
Memoria storica
Il legame di Silvano con la sua terra andava oltre la coltivazione e l’arte. Era la memoria storica di San Genuario. Quando, alcuni anni fa, furono avviati gli scavi archeologici per riportare alla luce la San Genuario medioevale, Silvano divenne un interlocutore fondamentale. Instaurò un bellissimo rapporto con la responsabile degli interventi, condividendo il ricordo di com’era il paese un tempo e fornendo indicazioni preziose che aiutarono a individuare i resti poi venuti alla luce. Seguiva attentamente ogni aspetto delle operazioni, così come le presentazioni ufficiali.
Il ricordo del sindaco e dell’assessore
A ricordarlo con affetto è anche il sindaco Vittorio Ferrero: «Sicuramente lo ricordo come una persona molto attenta alla sua amata frazione di San Genuario e al suo territorio. Ci siamo spesso incontrati durante l’effettuazione degli scavi archeologici nel piazzale della chiesa e abbiamo sempre amabilmente scambiato quattro chiacchiere in cui mi raccontava la San Genuario di un tempo. Un abbraccio a tutta la sua famiglia».
L’assessore alla Cultura Antonella Dassano aggiunge: «Un’ottima famiglia. Lui era spesso agli scavi. Ha fatto tantissimo per la comunità di San Genuario. Con altre persone ha sistemato il vialetto che porta al cimitero. È sempre stato molto attivo per la sua frazione. Era la memoria storia del territorio».
Silvano Giordano lascia un vuoto nella vita della moglie Pina, della figlia Cristina con Carmelo, dell’adorata nipote Martina, della sorella Mariuccia, del figlio Franco con Loretta.