E’ ancora una volta la stazione di Chivasso a finire sotto i riflettori. «Altro che stazione gold», sbotta Gianna Pentenero, consigliera regionale del Pd.
«Stazione Gold solo sulla carta, la Regione ammetta i ritardi»
Ed entra nel dettaglio: «La risposta dell’assessore Marco Gabusi alla mia interrogazione sulla stazione ferroviaria di Chivasso conferma, purtroppo, tutte le criticità che da tempo denunciamo. A fronte di una situazione di degrado evidente e di rischi per la sicurezza dei viaggiatori, la Regione non è in grado di fornire un cronoprogramma certo né di garantire tempi rapidi per la riqualificazione dello scalo.
Nel documento ufficiale si legge che i lavori di accessibilità – pur aggiudicati – sono ancora fermi alla fase di progettazione esecutiva, mentre per la riqualificazione del fabbricato viaggiatori e delle aree esterne esiste soltanto uno studio di fattibilità tecnico-economica. Si parla genericamente di risorse “da reperire, eventualmente su diverse annualità” all’interno del contratto di programma MIT-RFI: un modo elegante per dire che, ad oggi, i fondi non sono stati stanziati».
La consigliera ritiene inaccettabile che una stazione classificata da RFI come «Gold», cioè tra le più importanti del Piemonte per traffico e funzione strategica, versi in condizioni di abbandono, con infiltrazioni, distacchi di calcinacci, sottopassi allagati e problemi di sicurezza pubblica tali da richiedere l’intervento del Prefetto e l’istituzione di una «zona rossa».
Conclude con una certa amarezza: «Da anni si annunciano progetti e investimenti che non vedono mai la luce. I cittadini di Chivasso e dell’intera area metropolitana meritano risposte concrete, non l’ennesimo rinvio. Il trasporto pubblico e la sicurezza dei pendolari dovrebbero essere una priorità, non un capitolo residuale delle politiche regionali».