lutto

La città piange Sergio Fontana, l’amico di tutti

Di professione salumiere, dopo la pensione ha aiutato la moglie nella sua attività in centro

La città piange Sergio Fontana, l’amico di tutti

Crescentino piange la scomparsa di Sergio Fontana, figura molto amata e conosciuta in paese, spentosi all’Ospedale Civico di Chivasso all’età di 86 anni, mercoledì 5 novembre. La comunità lo ricorderà come l’affidabile salumiere e l’uomo dal sorriso sempre pronto.

La città piange Sergio Fontana

Sergio Fontana, originario di Verrua Savoia, era profondamente legato al corpo degli Alpini, avendo svolto il servizio militare nel Battaglione Alpini di Acqui Terme e nella Brigata Alpina a Tolmezzo. Un legame che mantenne vivo anche negli anni successivi, aderendo al Gruppo Alpini di Verrua Savoia. Era presente ad ogni loro iniziativa perché era fiero di aver vissuto il militare da Alpino.
La sua vita professionale fu interamente dedicata al commercio e, in particolare, al mestiere di salumiere. Sergio iniziò a lavorare prestissimo, all’età di circa 14 anni, e divenne una colonna portante del settore alimentare a Crescentino. Per anni fu dipendente dello storico negozio cittadino dell’ex Trinchero.
E nel tempo libero aiutava la moglie nella sua attività che gestiva e che rappresentava un vero e proprio punto di riferimento per gli abitanti.

L’amico di tutti

Dopo il pensionamento, fu una presenza fissa nel negozio di sua moglie sotto i portici, era molto più di un semplice punto vendita: era un vero e proprio luogo di ritrovo sociale, un angolo dove scambiare due chiacchiere, scherzare. Trascorreva il suo tempo fuori dal negozio, a salutare e a scambiare battute con i passanti. Oltre al lavoro, amava trascorrere i pomeriggi al Bocciodromo per giocare a carte. Era una persona di grande compagnia che in città chiamavano con il soprannome di «YeYe».
Sergio era sposato con Dina dalla fine degli Anni Sessanta, precisamente dal 1968, un matrimonio da cui è nato il figlio Marco, che con la moglie Stefania e gli adorati nipoti Gabriele e Simone oggi lo piango.
Era un marito, un papà e nonno sempre presente e affettuoso, che ha vissuto per la sua famiglia.
Negli ultimi tempi, la salute di Sergio era stata messa a dura prova. Dopo aver superato l’anno precedente un complesso intervento per un aneurisma all’aorta, con esito talmente positivo da rendere perfetti i controlli di gennaio, è stato poi colpito da un tumore alla vescica che in pochi mesi l’ha strappato all’amore dei suoi cari.

L’ultimo saluto

Oltre alla moglie Dina, al figlio Marco con Stefania e ai nipoti Gabriele e Simone, lo piangono la consuocera Pierapaola, fratelli, sorelle, cognati, cognate, nipoti, pronipoti e parenti tutti.
Anche l’associazione «La Compagnia delle Botteghe» ha voluto ricordarlo e stringersi al dolore della famiglia.
Le esequie sono state celebrare venerdì 7 novembre nella Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine Assunta di Crescentino.
Sergio ora riposa nella tomba di famiglia nel cimitero di Crescentino.