Rotary Club

Confraternita di Gesù di Santa Maria degli Angeli, il libro ritrovato

Portati alla luce vicende, aneddoti e fatti che riguardano due secoli di storia di Chivasso, a partire dal 1512

Confraternita di Gesù di Santa Maria degli Angeli, il libro ritrovato

«L’arte ci salva e questo ne è un esempio. Avete restituito alla comunità di Chivasso un pezzo della sua anima». Questa è parte della dichiarazione con cui il parroco della Chiesa di Santa Maria Assunta di Chivasso, don Davide Smiderle è intervenuto lo scorso giovedì alla serata organizzata dal Rotary Club, con la Fondazione Rotariana Vincenzo Gribaldo, all’interno della Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Chivasso.

Confraternita di Gesù di Santa Maria degli Angeli, il libro ritrovato

Una serata per presentare all’attenta platea un antico testo appartenuto alla Confraternita di Gesù di Santa Maria degli Angeli, ritrovato in una libreria di Torino e acquistato dalla Fondazione Rotariana Vincenzo Gribaldo. Il presidente della fondazione, Riccardo Barbero, ha illustrato l’iniziativa con Cinzia Avanzi, la restauratrice che ha seguito passo passo i lavori,  Michela Tappero, archivista, che ha sistemato l’Archivio Parrocchiale (un archivio che viene costantemente consultato e che rappresenta una memoria storica non solo di Chivasso) e Giuseppe Banfo responsabile del Patrimonio Archivistico presso la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta. E’ stato un viaggio tra i secoli dove vedono gli avvenimenti storici di rilievo intrecciarsi con quelli di Chivasso. E’ una fonte onomastica e genealogica dove si vede Chivasso e la società di origini contadine che cambia nei secoli.

Due secoli di storia

Portati alla luce vicende, aneddoti e fatti che riguardano due secoli di storia di Chivasso a partire dal 1512 tra cui gli elenchi dei Priori e delle Priore, l’inventario dei beni della Confraternita e le regole di questa società. Barbero ha inoltre illustrato l’opera di ristrutturazione a cui è stata sottoposta la chiesa a partire dal 1982 e che hanno riguardato la pavimentazione, le opere d’arte all’interno della Chiesa e in ultimo il tetto. Il presidente del Rotary, Claudio Geda ha mostrato la sua grande ammirazione e soddisfazione per questi importanti traguardi ottenuti con l’impegno e la costanza di molte persone.

Infine, è stata pubblicamente ringraziata Miriam Mazzoni, che alla morte dei genitori ha effettuato una donazione alla Fondazione che ha permesso di procedere ad una parte dei restauri e all’acquisto di questo libro antico, un documento prezioso per la città.