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Sellaro contro Lifredi: «Percepisce lo stipendio ma vive nel Centro sud»

Il capogruppo d’opposizione riprende anche la Provincia e si stupisce del presidente Gilardino

Sellaro contro Lifredi: «Percepisce lo stipendio ma vive nel Centro sud»

Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Crescentino, convocata per discutere e approvare l’ottava e ultima variazione al bilancio di previsione 2025-2027, il dibattito si è fatto interessante dopo la relazione del sindaco Vittorio Ferrero.

Consiglio, tra bonus e gettoni di presenza

Le modifiche al bilancio riguardavano principalmente l’assestamento delle entrate e delle spese, alcune manutenzioni straordinarie e la destinazione di fondi a iniziative sociali, come il contributo «Buono sport» per le famiglie con Isee più basso e l’allocazione dei gettoni di presenza dei consiglieri allo sportello antiviolenza gestito dalla Croce Rossa.
Proprio durante la discussione su queste misure è intervenuto il capogruppo di opposizione Salvatore Sellaro, che ha pronunciato un discorso particolarmente diretto e critico, destinato a segnare la seduta. Ha esordito dicendo: «Ho chiesto di intervenire per esprimere alcune perplessità e, allo stesso tempo, per dire alcune cose. Credimi: non trasformerò questo Consiglio Comunale in un’aula di tribunale. Ho rispetto per questa sede istituzionale».

Sellaro contro Lifredi

Il consigliere, che ha una vasta esperienza in campo amministrativo e politico, ha poi voluto richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica: «C’è una cosa che la gente di Crescentino deve sapere. Questo è uno dei pochi Comuni dove i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, rinunciano ai gettoni di presenza. Credimi: forse siamo gli unici in provincia. Gli assessori, inoltre, si sono tagliati lo stipendio del 50%. E questo fa onore all’amministrazione».

La parte più dura del suo intervento è stata quella relativa all’ex vicesindaco oggi assessore Luca Lifredi. Sellaro ha dichiarato: «Ora però vengo a un punto che ritengo doveroso affrontare. Perché quando si amministra denaro pubblico bisogna essere come la moglie di Cesare: al di sopra di ogni sospetto. Abbiamo un assessore a Crescentino, l’ex vicesindaco, Luca Lifredi. Non faccio il nome a caso. Questo signore, in passato, prendeva lo stipendio intero mentre i suoi colleghi lo dimezzavano. Oggi continua a fare l’assessore, ma la verità è che si è trasferito nel Centro-Sud. Non è presente nel paese, non ha rapporti con la gente, non segue le sue deleghe. Partecipa alle giunte perché la legge lo permette, ma non è mai qui».

Sellaro ha continuato affermando: «E questo non va bene. Se fosse una persona coerente direbbe: “Non sono più presente, non devo prendere uno stipendio”. Uno stipendio pagato da persone che si alzano alle sei del mattino e fanno sacrifici. E non è corretto nemmeno verso i suoi colleghi, che qui ci mettono la faccia ogni giorno e si prendono pure gli insulti». Ha poi concluso: «Sono almeno sei mesi, se non di più, che questo signore percepisce lo stipendio senza essere presente. Alla faccia dei crescentinesi. Era mio dovere dirlo, ed è giusto che i cittadini di Crescentino lo sappiano».

Dopo questo intervento, il Sindaco ha replicato con toni istituzionali, ricordando che la responsabilità generale dell’amministrazione e dell’assegnazione delle deleghe ricade sulla sua figura e assicurando che la coerenza tra incarico, impegno e presenza sarà sempre oggetto di valutazione. Ha aggiunto che l’opposizione ha pieno diritto di esprimere le proprie considerazioni, anche quando non coincidono con quelle della maggioranza.

Sellaro, una volta terminato il consiglio comunale, ho espresso un’altra considerazione riguardante la stessa Lifredi: «In consiglio, ho confrontato solo il tema del suo assessorato. Qui invece mi permetto di sottolineare che Lifredi non è solamente l’assessore del Comune di Crescentino, ma è anche un consigliere della provincia di Vercelli e mi chiedo come sia possibile che continui a ricoprire questo ruolo. Per di più, quando compare in terra Crescentinese, indossa anche la fascia della provincia durante le manifestazioni. Come fa il presidente la provincia di Vercelli Davide Gilardino ancora affidargli un ruolo di rappresentanza quando non vive più il nostro territorio? Questo suo comportamento non è corretto nei confronti dei Crescentinesi, come ho detto durante la seduta, ma anche di tutti i vercellesi che attraverso i propri amministratori comunali lo hanno votato e gli hanno permesso di sedere su quella poltrona. Trovo tutto questo veramente assurdo e mi ripeto, Gilardino mi stupisce molto, lui che è sempre presente, attento al territorio».

Le parole del sindaco

Il sindaco Vittorio Ferrero ha spiegato durante la seduta: «E’ ovvio che il sindaco ha la responsabilità generale dell’Amministrazione, quindi anche una responsabilità sia in ordine alla deleghe che attribuisce agli assessori e alle varie attività. Qui c’è una coerenza dell’attività rispetto a quanto in termini di tempo e impegno fa ogni assessore, il sottoscritto e i vari consiglieri comunali, quindi dal mio punto di vista, e immagino di interpretare anche un sentimento e un senso della maggioranza nel suo complesso, di adeguatezza rispetto all’impegno che ognuno di noi mette. Oggi questo è quanto mi sento di riferire e affermare e chiaramente ognuno avrà le sue valutazioni e considerazioni. È giusto che l’opposizione rilevi ciò che gli viene più opportuno nell’ambito delle varie attività. Il gruppo di maggioranza continua nell’ambito delle proprie attività, responsabilità e prerogative, fino anche alla mia di assegnazione e verifica dell’adeguatezza degli incarichi assegnati ad ogni assessore in ragione della propria disponibilità e tempo. Questo credo che sia doveroso e dovuto nei confronti di tutti, a partire da chi hai tu citato».