Il clima natalizio è pronto ad avvolgere Livorno Ferraris, dove l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Sandra, sta ultimando i preparativi per le festività, confermando la presenza delle tradizionali luminarie e annunciando il ritorno di un amato simbolo della tradizione locale.
Luminarie di Natale in città
Il primo cittadino ha voluto fare chiarezza sulla situazione delle decorazioni luminose in paese, fugando ogni dubbio sulla loro assenza. «A parte che ci sono sempre state – ha spiegato il sindaco Franco Sandra, – forse in forma ridotta, ma abbiamo dato continuità riducendole perché era anche un discorso di risparmio energetico a fronte dell’incremento del costo dell’energia».
L’Amministrazione, dunque, ha operato una scelta oculata, privilegiando la sostenibilità e l’attenzione alle casse comunali senza rinunciare all’atmosfera tipica del periodo.
Sandra ha precisato che l’illuminazione è stata concentrata nelle aree più significative: «Quest’anno come gli anni scorsi ci sono, abbiamo dedicato un po’ di più ovviamente al centro paese». L’obiettivo è quello di valorizzare il cuore pulsante della comunità, garantendo un tocco di magia natalizia dove l’affluenza è maggiore.
Ma la vera notizia che scalderà i cuori dei livornesi è il recupero di un’usanza storica.
C’è anche il presepe
Il sindaco ha infatti svelato che, oltre alle luminarie, ci sarà un ritorno atteso presepe: «Sarà all’interno del parco giochi e sarà a misura d’uomo».
«Storicamente il presepe realizzato dalla Pro Loco di Livorno Ferraris occupava l’intero parco giochi ed era considerato un vero fiore all’occhiello del nostro paese. – spiega il presidente Ivan Decaroli – Era molto apprezzato e richiamava visitatori anche dai comuni vicini. La sua realizzazione richiedeva un grande impegno: si iniziava a lavorare già ai primi di novembre per essere pronti per il periodo natalizio e ci si dedicava allo smontaggio per quasi un mese dopo le feste. All’epoca l’età pensionabile era più bassa e il paese poteva contare su un numero elevato di volontari che dedicavano tempo ed energie alla costruzione del presepe. Con il passare degli anni, il cambio generazionale e l’aumento dell’età pensionabile, il numero dei volontari disponibili è diminuito, rendendo difficile sostenere un lavoro così complesso. Nonostante questo, quest’anno abbiamo voluto rimettere mano a quella tradizione così preziosa, cercando di ricreare – anche solo in piccola parte – ciò che un tempo rappresentava un orgoglio per tutti noi. Il presepe non è soltanto una decorazione natalizia: è un patrimonio culturale e comunitario, un simbolo di identità condivisa, un gesto che racconta valori semplici e profondi come la collaborazione, la cura del territorio e lo spirito di appartenenza. Ridargli spazio significa anche ridare voce alla nostra storia e alle nostre radici. Speriamo che questo piccolo gesto venga apprezzato e possa contribuire a valorizzare nuovamente la nostra tradizione».
L’inaugurazione
Il presepe sarà aperto dall’8 dicembre e visitabile tutti i giorni durante l’orario di apertura del parco giochi. «La sera della Vigilia di Natale, come da tradizione, offriremo Vin Brulé, cioccolata calda e panettone gratuiti a tutta la popolazione, proprio all’interno del parco giochi, accanto alle capanne del presepe» conclude Decaroli.