Salvatore Sellaro torna a incalzare l’assessore Luca Lifredi, dopo il forte intervento pronunciato in Consiglio comunale in cui aveva denunciato le sue frequenti assenze. A distanza di quasi due settimane da quel discorso, Sellaro non sembra intenzionato a smorzare i toni; al contrario, rilancia con una nuova provocazione, chiedendo un confronto pubblico e aperto davanti alla cittadinanza.
Troppe assenze, Sellaro “sfida a duello” l’assessore Lifredi
«Se quello che ho detto non è vero – afferma Sellaro – se lui ricopre in maniera corretta il suo ruolo per il quale è stato votato dai cittadini e per il quale percepisce una bella indennità ogni mese dal Comune, somma che viene pagata con i soldi di ogni crescentinese, allora salga con me sul palcoscenico del Teatro Cinico Angelini. Si confronti in maniera pubblica spiegando tutto ciò che fa e anche quello che pensa del sottoscritto, perché io non ho paura di parlare di fronte ai cittadini: a quelli che rappresento, a quelli che mi hanno votato e anche di fronte a quelli che hanno scelto la lista del sindaco Ferrero e a quelli che hanno scritto il suo nome sulla scheda elettorale».
Al centro della polemica, la distanza “fisica”
Il consigliere insiste sul problema della distanza fisica da cui, a suo dire, Lifredi eserciterebbe le funzioni di assessore: «Davanti a loro spieghi come fa a ricoprire il ruolo di assessore, a essere in mezzo alla gente ogni giorno per il confronto e per risolvere le problematiche, ma anche per dare input positivi alla Giunta, stando però a centinaia di chilometri di distanza. Perché non è che vive in un altro paese… lui vive in un’altra Regione, neanche confinante, dove i problemi sono sicuramente diversi».
Sellaro ricorda come Lifredi sia ormai spesso presente alle sedute solo tramite collegamento online: «Io non posso accettare che resti tutto in silenzio. Da tempo le sue presenze alle Giunte comunali sono solo in streaming, e la stessa cosa accade per quelle del Consiglio provinciale. I cittadini meritano una spiegazione chiara».
L’invito a chiarire
Pur senza chiederne le dimissioni, Sellaro ribadisce che, a suo giudizio, i crescentinesi abbiano il diritto di conoscere le reali condizioni in cui l’assessore svolge il proprio mandato. «Non gli chiedo certo di lasciare l’incarico. D’altronde, se sta bene ai suoi compagni di lista… Però non lo trovo corretto per i crescentinesi, che devono sapere che colui che hanno votato e che il sindaco ha voluto come assessore ricopre questo ruolo a centinaia di chilometri di distanza, non essendo presente quando c’è bisogno, quando c’è un’emergenza».
Sellaro conclude ricordando la situazione personale dell’assessore: «Lui arriva qualche volta, in qualche weekend, e poi torna nel Lazio, dove ha scelto giustamente di vivere e crearsi una vita. Ma è proprio questo che deve essere spiegato ai cittadini: come si possa essere assessore qui, vivendo stabilmente altrove. Una volta per tutte, chiarisca».