Il ricordo

Addio a Pedrale, il sindaco che volle le case Fiat e l’ambulatorio Asl

Figura centrale nella storia amministrativa di Crescentino, Pedrale ha dedicato decenni al progresso e alla crescita della comunità

Addio a Pedrale, il sindaco che volle le case Fiat e l’ambulatorio Asl

Si è spenta, nella sua casa di via Michelangelo a Crescentino, la lunga vita del professor Massimo Pedrale, 101 anni.

Addio a Pedrale, il sindaco che volle le case Fiat e l’ambulatorio Asl

Figura centrale nella storia amministrativa di Crescentino, Pedrale ha dedicato decenni al progresso e alla crescita della comunità, eredità che ha lasciato al figlio Luca. Per vent’anni docente e poi preside nelle scuole medie di Crescentino e Cigliano, Pedrale ricoprì la carica di sindaco dal 1951 al 1975, dopo aver fatto parte, nel 1945, della prima giunta del CLN cittadino. Tra le iniziative che hanno segnato il suo operato spicca l’impegno per l’arrivo della Fiat Teksid, accompagnato dalla richiesta di realizzare abitazioni destinate agli operai dello stabilimento, scelta che contribuì in modo determinante all’espansione demografica locale. Alloggi che ancora oggi sono presenti in città, dove vivono decine e decine di famiglie.

Interventi lungimiranti

Si devono a lui anche altri interventi considerati lungimiranti per l’epoca, come l’attivazione del poliambulatorio Asl in via Bolongara e le prime opere di metanizzazione e asfaltatura delle strade negli Anni Cinquanta. Pedrale si batté duramente per portare quei servizi nella sua città, talvolta affrontando critiche perché giudicato troppo innovativo. Per il suo contributo alla vita pubblica aveva ricevuto l’onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica.

Una figura di riferimento

Figura di riferimento nella storia civile e amministrativa della nostra comunità – sottolinea il sindaco Vittorio Ferrero – il professor Pedrale ha dedicato gran parte della sua vita al servizio pubblico, contribuendo in modo significativo alla crescita e al progresso della città».

Una vita quella del prof. Pedrale dedicata alla sua Crescentino e ai giovani delle scuole, ma al primo posto c’è sempre stata la sua famiglia. Con la sua amata Elda Albano, ex insegnate originaria di Crescentino scomparsa il 3 ottobre del 2017, erano convolati a nozze il 2 ottobre 1955 e proprio nel 2015 avevano celebrato i loro 60 anni di unione. Un amore dal quale nacque il figlio Luca, politico anche lui come il padre e oggi presidente dell’associazione vercellese Malati Alzheimer che sino all’ultimo si è preso cura del suo amato papà.

Pedrale lascia il figlio Luca, impegnato in politica per molti anni prima nella Democrazia Cristiana e poi in Forza Italia.