Il caso

Abiti usati, “spariti” i contenitori di raccolta

Negli ultimi tempi sono stati rimossi i punti di raccolta praticamente in tutti i Comuni del territorio. Un problema non da poco

Abiti usati, “spariti” i contenitori di raccolta

La rimozione di diversi contenitori destinati alla raccolta degli abiti usati dal territorio comunale di Cigliano e, analogamente, nel vicino comune di Saluggia (ma questa situazione sta avvenendo praticamente ovunque tra Vercellese e Chivassese), ha creato un notevole disagio e sollevato un allarme tra i residenti. L’ex sindaco e attuale capogruppo di opposizione Diego Marchetti, in rappresentanza di RinnoviAmo Cigliano, ha formalizzato la preoccupazione presentando un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta Comunale.

Abiti usati, “spariti” i contenitori di raccolta

Ma al contempo sono anche i cittadini che chiedono con urgenza chiarezza e una soluzione per il corretto conferimento di questi rifiuti, la cui assenza crea un problema serio: la raccolta degli abiti non è infatti prevista nel sistema porta a porta e non possono essere inseriti nell’indifferenziata.

Marchetti, nella sua interrogazione ha evidenziato come tale servizio rappresenti un’importante risorsa sia dal punto di vista ambientale che sociale, spesso legato ad associazioni e al terzo settore, e come la rimozione abbia generato interrogativi sulla gestione futura. L’interrogazione chiede quindi all’Amministrazione comunale di Cigliano le ragioni specifiche del ritiro, se la decisione sia temporanea o definitiva, se siano stati riscontrati problemi di vandalismo o gestione inadeguata da parte degli incaricati, se si intenda ripristinare il servizio, e con quali modalità , e soprattutto quali misure alternative siano state predisposte per garantire un conferimento corretto e sostenibile.

Nel frattempo, occorre ricordare che un problema frequente e annoso legato alla presenza di quei bidoni era proprio la gestione dello svuotamento, con vestiti e sacchi che troppo spesso venivano lasciati all’esterno per giorni, creando degrado nelle aree in cui erano posizionati. La comunità attende ora risposte e un piano per ripristinare un servizio di valore etico e ambientale.