Una riunione di maggioranza parecchio movimentata quella che si è svolta giovedì 4 dicembre alla presenza dei vari «azionisti» dell’amministrazione guidata da Claudio Castello.
“Salvate il presidente Perfetto”: il Pd alla conta
Al centro, la richiesta di revoca della presidenza del Consiglio ad Alfonso Perfetto, finito nel tritacarne per la (triste) vicenda del «Bau Bau» pronunciato in aula nei confronti di Enzo Falbo, capogruppo di Fratelli d’Italia. La minoranza ne ha subito chiesto la testa, e la maggioranza (non avendo i numeri per salvarlo) ha cercato in ogni modo di posticipare il voto, che dovrà comunque avvenire entro Natale.
A pesare, le possibili assenze
Il problema è che, ad oggi, i numeri continuerebbero ad essere insufficienti, dato che in seno al PD sarebbero almeno tre i consiglieri pronti (dato che il voto è palese, e non arriverebbero al punto di alzare la mano contro un compagno di partito) ad avere «altri impegni» per quella serata.
Al momento c’è quindi attesa su cosa faranno principalmente Cristina Peroglio (che non ha mai nascosto di voler ricoprire il ruolo – ben pagato – poi assegnato a Perfetto, che dalla sua oltre ad essere legato al segretario del PD Massimo Corcione è anche parente del sindaco Claudio Castello), Domenico Barengo e Carla Cena, sempre che non vi siano altri franchi tiratori in seno al PD o alle altre forze di maggioranza.
In caso di una loro assenza, le altre forze di minoranza (probabilmente tranne Clara Marta, che teme di perdere il posto da “vice presidente”) potrebbero lasciare l’aula facendo mancare il numero legale: in questo caso, Perfetto cadrebbe comunque in quanto la richiesta di revoca non potrà essere votata nei tempi stabiliti dalla norma.