L’ospedale di Chivasso è anche un esempio di buona sanità. A Roma, presso il Ministero della Salute, si è svolta la cerimonia di premiazione della rete «Bollini Rosa» per il biennio 2026-2027, formata da 370 ospedali italiani che si distinguono per la loro offerta di servizi di prevenzione, diagnosi e cura, non solo delle specifiche problematiche di salute femminile, ma anche delle patologie trasversali a uomini e donne, per cui vengono realizzati percorsi ospedalieri «in ottica di genere».
Due bollini Rosa per l’Ospedale
E tra le strutture premiate dalla Fondazione Onda ETS (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere), come già per i bienni precedenti, a partire dal 2014-2015, rientra l’Ospedale di Chivasso, che ha ricevuto due Bollini Rosa. Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per Regione, con l’elenco dei servizi valutati.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa (da 0 a 3 “Bollini”) è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 500 domande: presenza di specialità cliniche femminili o trasversali uomo-donna che necessitano di un percorso dedicato al femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici in ottica multidisciplinare, offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne e sugli operatori. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato l’assegnazione dei Bollini conseguiti dagli ospedali a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche elementi qualitativi di particolare rilevanza (come servizi e percorsi speciali e iniziative e progetti particolari).
Le parole del direttore generale
«Siamo orgogliosi di questo nuovo e significativo riconoscimento – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino – che, anche per il biennio 2026-2027, conferma la qualità e l’impegno dei nostri ospedali nell’offerta di servizi sanitari eccellenti e orientati alle specificità di genere. Ricevere due “Bollini Rosa per ciascuna delle tre strutture ospedaliere (Ndr: oltre a Chivasso anche Ciriè e Ivrea) da parte di Fondazione Onda ETS non è solo un premio, ma la testimonianza tangibile che il nostro lavoro quotidiano è improntato alla creazione di percorsi assistenziali “in ottica di genere”. Questo approccio non si limita alle patologie strettamente femminili, assicurando che la prevenzione, la diagnosi e la cura siano modellate sulle esigenze specifiche delle donne e degli uomini. Voglio esprimere il sincero ringraziamento, anche a nome dell’intera Direzione Strategica, a tutto il personale che ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato, dalla fase di candidatura fino all’attuazione pratica di percorsi multidisciplinari e all’attenzione costante verso l’accoglienza e la degenza».