Notte del Liceo Newton
Quest’anno il Newton ha scelto di aderire alla manifestazione “La Notte Nazionale del Liceo Classico”.
Notte del Liceo Newton. Questo l'appuntamento di oggi, venerdì 12 gennaio.
Notte del Liceo
Al Liceo Newton, dunque, un viaggio nel tempo, in un’antica città greca animata da spettacoli teatrali, performance, musica, letture. Venerdì 12 gennaio, dalle 18 alle 24, l’Istituto cambia pelle. Per una sera diventa una polis di 2500 anni fa trasformando spazi e aule nelle vie e nei luoghi della civiltà che ha fondato l’Europa. Quest’anno il Newton ha scelto di aderire alla manifestazione “La Notte Nazionale del Liceo Classico”.
L'iniziativa
Dunque i visitatori sono accolti nell’atrio, un po’ tempio e un po’ antica agorà, la piazza dove si decideva la vita politica della comunità. Gli studenti daranno indicazioni sui luoghi e gli orari delle performance. Un rito comune ha aperto la “Notte del Liceo Classico” in contemporanea in tutta Italia. La proiezione di un video e una lettura scelta tra le tante proposte dagli studenti italiani, infatti, hanno dato il segno d’inizio.
Le docenti
“Le performance raccontano, infatti, l’attualità del mondo antico - spiegaAntonella Calzavara che ha curato la regia dell’evento -. Abbiamo cercato di costruire una città ideale immaginando un percorso che presenti i classici attraverso lo sguardo degli studenti, evidenziando l’attualità della civiltà greca. E poi la manifestazione vuole essere una festa da condividere tutti insieme”. Dunque i docenti hanno curato i laboratori lavorando con gli studenti che alla vigilia della kermesse sono un po’emozionati. Roberta Maggiore, vincitrice di numerosi concorsi e appassionata di lingue classiche: “Leggeremo passi dalle Epistulae morales ad Lucilium di Seneca”; mentre Francesca Caranzano spiega: “Vogliamo, infatti, far vedere come la cultura classica si rapporti all’attualità”. Hanno una grazia fuori dagli stereotipi queste ragazze che leggono e si appassionano ai classici. Il loro compagno Matteo Reich ricorda: “I classici sono la nostra radice, in loro scopriamo le nostre origini”.