Cibo falso parte la petizione di Coldiretti

L'obiettivo è tutelare i prodotti italiani.

Cibo falso parte la petizione di Coldiretti
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Cibo falso parte la petizione di Coldiretti, si firma anche a Castiglione.

Cibo falso

Coldiretti ha avviato una petizione contro il cibo falso, ovvero tutti quei prodotti alimentari che non riportano l'origine in etichetta. Si tratta di un fenomeno che anche sul nostro territorio sta sempre di più prendendo piede . «Una recente analisi Coldiretti - spiega Fabrizio Galliati, di Coldiretti Torino -  ha smascherato la lista dei prodotti della spesa più a rischio. Per contrastare il falso made in Italy abbiamo avviato una raccolta firme sulla petizione #stopcibofalso per chiedere al Parlamento Europeo che i consumatori abbiano la possibilità di conoscere da dove arriva il cibo che portano in tavola».

L'iniziativa

Aggiunge, quindi,  il presidente di Coldiretti Torino: «Si tratta dell’avvio di una mobilitazione popolare nei confronti
dell’Unione Europea, per fermare il cibo falso e proteggere la salute, tutelare l’economia, bloccare le
speculazioni e difendere l’agricoltura italiana. Nonostante i passi in avanti, infatti, permangono ancora
ampie zone d’ombra e ogni giorno rischiano di finire nel piatto alimenti di bassa qualità e origine
incerta che mettono a rischio la salute".

Dove si firma

A Torino, dunque,  i cittadini potranno firmare la petizione “Stop cibo falso” nei seguenti mercati di Campagna Amica, dalle ore 9 alle 18: domenica 25 febbraio, in piazza Bodoni; domenica 4 marzo, in piazza Palazzo di Città; domenica 11 marzo in piazza e Giardini Cavour. In provincia di Torino, invece,  i mercati di Campagna Amica dove i cittadini potranno firmare la petizione sono: a Rivarolo Canavese, in Corso Indipendenza, venerdì 23 febbraio dalle ore 15 alle 17; ad Avigliana, in piazza del Popolo, martedì 27 febbraio, dalle ore 15 alle 17; a Castiglione Torinese, in via Torino 233, martedì 27 febbraio, dalle ore 17 alle 19.

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