Ufficio postale vietato ai disabili
Ufficio postale vietato ai disabili, ecco cosa accade a Torrazza.
Ufficio postale vietato ai disabili
Un Ufficio postale vietato ai disabili, ecco cosa accade a Torrazza. Non è certamente rimasto con le mani in mano in primo cittadino Massimo Rozzino di fronte ad un problema che da anni, persiste a Torrazza. L’ufficio postale, infatti, si trova in una situazione di insicurezza tale da aver spinto, già in passato, il sindaco a chiedere un incontro con la direzione di Poste Italiane.
L'incontro
Un incontro che si è svolto e al quale ne sono susseguiti altri. E, in uno di questi, sembrava quasi che il trasloco fosse una cosa veloce. Solo il tempo di stipulare i contratti necessari e le pratiche burocratiche. Eppure no, sembra che i tempi di siano nuovamente allungati.
Il sindaco
«Avevo scritto all’Amministratore delegato - spiega Rozzino - che, appunto, ci ha concesso più incontri. In questi abbiamo spiegato le continue difficoltà che gli utenti registrano. La poca privacy, le dimensioni limitate per attendere il proprio turno. E poi il fatto che un portatore di handicap non possa accedervi. Infatti, non è prevista una rampa per poter permettere a chi è in sedia a rotelle di accedere agli sportelli. Una situazione veramente vergognosa che non supera le barriere architettoniche. Cosa che invece a Torrazza è praticamente stata risolta in tutti gli edifici».
Le poste
«E’ vero - continua Rozzino - come sindaco ho il potere di emanare una diffida visto che questa struttura non è adeguata ad ospitare questo servizio. Ma non è la scelta che ho preferito fare. Ho voluto incontrare, far presente i problemi e spero che il funzionario di zona riesca a fare presente il problema ai vertici visto che Poste Italiane non gestisce solo pià la corrispondenza ma una serie di servizi, tra cui anche quelli legati al denaro. Non comprendo, perciò, come non si voglia intervenire in questo caso. Il bacino di utenza non riguarda solo Torrazza ma anche i comuni vicini. Da Casabianca, frazione di Verolengo, in molti vengono qui per le proprie operazioni piuttosto che rivolgersi ai dipendenti di Verolengo».
Le possibili alternative
Il primo cittadino di Torrazza Piemonte poi spiega ancora: «Nel corso dei nostri incontri ho presentato loro anche due possibili luoghi dove collocare gli uffici. Entrambi in piazza. Uno è di nuova costruzione e potrebbero scegliere come ultimarlo all’ interno qualora fossero interessati. Lì è già anche stata predisposta una comoda rampa d’accesso per i disabili. L’altro locale, invece, è quello al piano terra della palazzina. Anche lì potrebbero trovare posto questi uffici. Inoltre sarebbero molto comodi anche per via del parcheggio».