Migranti protestano per cibo e lavoro

Una decina di richiedenti asilo hanno dapprima bloccato il traffico veicolare, gettando in mezzo alla strada cassonetti, immondizia, e poi hanno manifestato contro la Onlus che gestisce la struttura.

Migranti protestano per cibo e lavoro
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Migranti protestano per cibo e lavoro.

Migranti protestano

Prosegue da alcuni giorni la protesta scoppiata tra i migranti ospitati ad Alice, presso la Casa della Solidarietà. Una decina di richiedenti asilo hanno dapprima bloccato il traffico veicolare, gettando in mezzo alla strada cassonetti, immondizia, e poi hanno manifestato contro la Onlus che gestisce la struttura. Al centro della loro manifestazione, le condizioni degli alloggi in cui sono ospitati, ma anche il cibo, parrebbe di scarsa qualità. Inoltre, hanno chiesto un lavoro retribuito e un aumento di soldi procapite giornalieri.

Il sindaco

E' così intervenuto anche il sindaco, Remo Minellono, schierato in prima linea nel tentativo di sedare gli animi. Invano. Infatti è stato necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine. I militari dell'Arma sono intervenuti dalle stazioni di Castellamonte e Vico Canavese, ma anche dal nucleo radiomobile di Ivrea.

A Bardonecchia

Intanto la situazione è tesa anche a Bardonecchia dopo l'episodio della polizia francese intervenuta su territorio italiano. Un'irruzione che è diventato un vero caso politico su cui stanno intervenendo alcuni deputati e dirigenti delle forze politiche italiane. Come, ad esempio, Augusta Montaruli, deputata di FDI, e Maurizio Marrone, Dirigente Nazionale FDI.

I commenti

“Il comportamento degli agenti francesi a Bardonecchia è stato gravissimo. L’Italia chiami Macron e gli ricordi che qui nessun agente straniero può venire a far valere la propria autorità. Siamo un Paese sovrano non una provincia della Francia. I campioni delle urine li prendano nei bagni francesi o ne segnalino la necessità alle nostre Forze dell’Ordine”. Così Augusta Montaruli che aggiunge: “Già scaricano sul nostro Paese tutto il peso dell’immigrazione e dell’emergenza profughi ora non vengano a far valere i loro distintivi a casa nostra. Si tratta di una mancanza di rispetto inaudita verso l’Italia e un precedente inammissibile. Siamo contrari a questa gestione del problema profughi da parte di un’Europa lavativa e sappiamo peraltro che dietro le richieste di asilo troppe volte c è il tentativo di eludere la normativa sull'immigrazione clandestina ma dopo il danno di essere lasciati soli non assisteremo pure alla beffa di essere usati come la loro toilette”.

“L’autorità francese finisce al di là delle nostre vette, e a Bardonecchia c’è la professionalità dei nostri agenti che non deve prendere lezioni da nessuno e non può essere scavalcata. Sì alla cooperazione, ma nessuna ingerenza” conclude Maurizio Marrone, Dirigente Nazionale FDI.

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