Agnelli: "La Juve non c'entra con la 'ndrangheta"

Il caso che vede coinvolto il clan Dominiello e il chivassese Fabio Germani

Agnelli: "La Juve non c'entra con la 'ndrangheta"
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Il caso che vede coinvolto il clan Dominiello e il chivassese Fabio Germani

TORINO - La Juventus non c'entra con i biglietti venduti dall'ndrangheta. E' lo stesso Andrea Agnelli, presidente del club, a confermare che la società non è coinvolta nell'inchiesta della Procura di Torino sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella compravendita di ingressi alle partite dei bianconeri.

"Nessun dirigente o dipendente è indagato"

Ha precisato il numero uno della Juve durante l'assemblea degli azionisti.

Secondo gli inquirenti a tessere i rapporti tra ultras e 'ndrangheta sarebbero gli uomini del clan Dominiello. Nella stessa inchiesta risulta coinvolto dalle accuse della Procura anche il chivassese Fabio Germani. Da ultras, infatti, Germani avrebbe contribuito a far arrivare ai clan i biglietti poi immessi sul mercato a prezzo maggiorato proponendosi proprio come mediatore tra i Dominiello e i gruppi storici della curva: Vikings e Drughi.

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