Matrimonio civile batte quello religioso
Venti coppie su trenta non si sposano più in chiesa.
Il matrimonio civile batte quello religioso. E' questa la reale situazione che si è verificata a Crescentino stando ai dati forniti dall'Istat.
Matrimonio civile
Il matrimonio civile a Crescentino batte quello religioso. Sono quindi finiti i tempi in cui una coppia decideva di promettersi amore eterno di fronte a Dio.
Sono finiti gli anni in cui la sposa, vestita rigorosamente con l’abito bianco, faceva il suo ingresso in chiesa insieme al papà sulle note della marcia nuziale. I giovani d’oggi, o meglio gli sposi moderni, preferiscono le nozze civili.
I riti
Riti celebrati in municipio, solitamente dal sindaco o una persona da lui delegata, o in qualche villa storica. Un rito certamente elegante e sempre molto raffinato ma non più di fronte ad un sacerdote. A dirlo, almeno nel caso di Crescentino, sono i dati pubblicati dall’Istat. Una rivoluzione avvenuta in pochissimi anni.
I dati
Nel 2012, infatti, coloro che avevano scelto il rito religioso per siglare il proprio amore sono state 17 contro le 9 che invece avevano scelto quello religioso. Insomma, il 68% dei matrimoni in quell’anno erano religiosi. Cosa diversa, già l’anno seguente, quando il rito civile ha superato il religioso. Dodici nel primo caso, nel secondo nove. Su sedici matrimoni nel 2014 è tornato ad esser il «vincitore» quello religioso con 10 celebrazioni. «Solo» sei per il civile. Così anche nel 2015 quando il rito religioso è stato scelto da 18 coppie mentre il civile da 15. Nettamente diverso nel 2016 quando il rito religioso è stato scelto da 10 coppie mentre quello civile da 20.
Ottima notizia, è tempo di superare certe usanze primitive con riti scaramantici...