Passaggio pedonale sul ponte è dal lato sbagliato

Passaggio pedonale sul ponte è dal lato sbagliato. E' questa la situazione presente a Castiglione.

Passaggio pedonale

Ponte sul Po, finalmente sono stati realizzati i lavori anche per gli accessi al passaggio pedonale. Ma questo è sul lato «sbagliato», ovvero quello decisamente più pericoloso.

La vicenda

Una questione che in qualche modo qualcuno aveva già iniziato a sollevare nel periodo in cui il ponte era ancora chiuso al traffico. Ora, però, il caso è assolutamente evidente.
Venendo da Castiglione verso Settimo, infatti, l’accesso al passaggio pedonale si trova sulla destra, dal lato del tiro al volo. Dalla parte di Settimo l’accesso è da via Po (lato Po Sangone).
Per un pedone che arriva dal centro di Settimo, la zona dell’area mercatale, accedere al passaggio pedonale sul ponte diventa un vero e proprio terno all’otto. Per raggiungere l’ingresso di via Po, prima dovrebbe attraversare la rotonda che porta allo svincolo della tangenziale.

L'uscita

Una volta raggiunto incolume il passaggio pedonale, arrivato all’uscita, sul lato di Castiglione, per immettersi lungo la pista ciclabile e continuare tranquillamente la sua passeggiata, dovrebbe nuovamente attraversare la strada poco dopo la fine del ponte, nuovamente a suo rischio e pericolo. E’ vero che da parte della Città Metropolitana l’intenzione dovrebbe essere quella di realizzare degli attraversamenti pedonali con le strisce tradizionali, ma anche queste, vista la tipologia della strada ad alto traffico, probabilmente non andrebbero a garantire la sicurezza necessaria. Il lato migliore per realizzare l’attraversamento sarebbe stato certamente quello opposto, ma la Città Metropolitana ha valutato le cose diversamente, tenendo conto del fatto che la parte scelta è quella che si trova sotto all’illuminazione.

Il commento

«Prima il ponte non era dotato di un attraversamento pedonale - spiega il consigliere delegato della Città Metropolitana Antonio Iaria -. Ora c’è. Da parte nostra cercheremo di garantire le migliori condizioni di sicurezza».