Madre e figlio rapinati in casa caccia ai banditi

Dopo aver messo le mani su contanti, gioielli e la pistola, i ladri si sono impossessati delle chiavi della macchina di proprietà di Valter Vendemiati.

Madre e figlio rapinati in casa caccia ai banditi
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Madre e figli sono stati rapinati in casa a Settimo Torinese.

Rapinati

Madre e figli sono stati rapinati in casa a Settimo Torinese. Lo shock e lo spavento non è ancora passato, anzi. La scorsa domenica sera, invece, alla porta della famiglia Vendemiati si sono presentati tre banditi con il volto coperto, irriconoscibili. Sono entrati, secondo le ricostruzioni, proprio dalla porta d’ingresso, senza che fosse necessario forzarla (sempre secondo le prime ricostruzioni). E’ stato proprio Valter Vendemiati a raccontare ai carabinieri della Tenenza di via Regio Parco quanto accaduto. Erano le 22,30 circa della scorsa domenica quando si trovava nella sua camera a guardare la televisione. Ad un certo punto, sull’uscio, ha visto comparire sua madre, circondata da tre uomini che la minacciavano con un cacciavite. «Se abbiamo avuto paura? - spiega Vendemiati - Certo! Siamo stati ostaggio per circa un’ora e mezza di questi tre soggetti. E’ stata una brutta esperienza, davvero».
Negli ultimi giorni Vendemiati è stato contattato anche da trasmissioni televisive, ma ha rifiutato di incontrare le troupe televisive e i giornalisti locali per raccontare quanto accaduto. Vuole proteggere la serenità di sua madre, «Ripeto - spiega - quello che ci è capitato è una cosa di cui non vogliamo parlare».

Il bottino

I tre banditi sono infatti riusciti a trafugare circa 400 euro. Tutti in contanti e di quello «malloppo», cento euro trafugati erano nascosti in un libro. Sono riusciti anche a rubare una collana della madre, insieme inoltre ad una pistola calibro 7,65 intestata all’ormai compianto Giuseppe Vendemiati.
«E’ stata una cosa all’improvviso - conclude Valter Vendemiati -, è stato spaventoso».

La denuncia

Valter Vendemiati e sua mamma Carlotta sono riusciti ad avvertire i carabinieri della Tenenza di Settimo soltanto dopo poco meno di 8 ore dai fatti. I malviventi infatti hanno strappato i cavi del telefono e reso inutilizzabile il cellulare di Vendemiati. Un modo per evitare la chiamata alle forze dell’ordine durante il loro tentativo di assicurarsi la fuga. E’ stata una zia, che abita nello stesso stabile, a bussare alla loro porta l’indomani mattina e a permettere loro di dare l’allarme. Un «ritardo» nella richiesta di aiuto che riduce al lumicino, purtroppo, la possibilità di mettersi sulle tracce dei responsabili della rapina in via Bergamo.

Rubata l’auto, ritrovata lunedì 28 maggio

Dopo aver messo le mani su contanti, gioielli e la pistola, i ladri si sono impossessati delle chiavi della macchina di proprietà di Valter Vendemiati. Si tratta di una Dacia Sandero che i carabinieri sono riusciti a rintracciare proprio lunedì 28 maggio. E’ per questo motivo che Valter, vittima della rapina insieme a sua madre, ha trascorso quasi tutta la mattinata nella caserma di via Regio Parco. Per sbrigare le pratiche burocratiche. La vettura è stata ritrovata a Torino, quasi ai confini con Settimo. E’ quindi possibile che i tre rapinatori si siano allontanati a bordo dell’auto rubata per raggiungere un’auto «pulita» che non destasse sospetti in caso di eventuali posti di blocco sul territorio.
Terminate le pratiche burocratiche l’auto potrà tornare nella disponibilità di Valter Vendemiati e di sua madre Carlotta. Ma, per loro, l’importante è dimenticare il prima possibile questa terribile vicenda.
Le indagini dei carabinieri della Tenenza di Settimo proseguono per dare un volto e un nome ai responsabili della rapina.

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