Musica troppo alta e urla fino all'alba: impossibile vivere in centro

Caos a Crescentino, ancora in piazza Caretto.

Musica troppo alta e urla fino all'alba: impossibile vivere in centro
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Musica troppo alta e urla fino all'alba: impossibile vivere in centro a Crescentino in piena estate. La denuncia della popolazione.

Musica troppo alta e urla fino all'alba

Vi immaginate il Quadrilatero Romano di Torino senza i tavoli e la musica in mezzo alle strade chiuse al traffico in estate? I Navigli a Milano senza la movida che si prolunga per tutta la notte? Oppure Roma senza le feste estive a Trastevere? Impossibile, vero. E c’è chi fa chilometri nel fine settimana per vivere tutto ciò, per divertirsi. Ma tutto questo a Crescentino non piace, non viene gradito da chi abita direttamente sulle piazze interessate dagli eventi. Perché d’altronde Crescentino non è Torino, e nemmeno Milano e Roma. E a Crescentino, invece, non impazza la festa ma la polemica. Sono numerosi, infatti, gli abitanti della città, quelli che hanno gli alloggi che si affacciano direttamente su piazza Caretto che si lamentano della musica alta e prolungata per molto tempo nel weekend. Ma anche del vociare (molto elevato) che dura sino quasi all’alba. Insomma, i residenti che vivono lì non gradiscono affatto che in estate, il salotto della città si trasformi un mini Quadrilatero Romano. Così si torna a puntare l’attenzione su questa piazza. Dopo le denunce proposte dai cittadini, direttamente alla Soprintendenza dei Beni Culturali, per la scelta del vicesindaco di eliminare l’arredo urbano e il «Caso Dehors», cioè l’occupazione di tutta la piazza da tavolini e sedie dei locali, adesso il problema è legato, appunto, alla musica.

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Il racconto

«E’ una situazione veramente troppo difficile - raccontano alcuni residenti - Nel fine settimana a Crescentino, infatti, non si può più vivere. Ogni sera la festa va avanti per ore e ore. Non riusciamo a sentire la televisione, non possiamo tenere le finestre aperte altrimenti sembra di avere le persone in casa che chiacchierano o i musici. E quando la musica si ferma, comunque tardi, continua il baccano dovuto dalla gente in piazza. Chiediamo al sindaco di effettuare dei controlli sia sul rispetto dei decibel che sugli orari. Va bene quando tutto questo avviene durante la Festa Patronale, si tratta d’altronde di un paio di serate, ma così non si può. C’è chi lavora, bambini che non riescono a riposare e anche anziani».

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Il sindaco

Un problema non da poco sul quale interviene anche il primo cittadino Fabrizio Greppi che non può negare la situazione che si è creata sotto gli uffici del Palazzo municipale.

«So di questo scontento tra coloro che abitano a Crescentino - spiega il sindaco - e capisco bene la loro situazione. Da quel che mi risulta il locale ha i permessi per far esibire i musicisti in piazza. Certo, verificare i decibel non è una cosa semplice, un po’ perché i vigili in orario serale non lavorano, un po’ perché comunque non sono in possesso degli strumenti per verificare se i limiti sono rispettati. E non penso nemmeno che da Vercelli Arpa venga a Crescentino per questa situazione. Con queste mie parole certamente non significa che non mi interesserò del problema. Anzi. Annuncio che mi recherò io personalmente dal titolare di questa attività per chiedere di abbassare il volume della musica così da andare incontro alle richieste della popolazione. Mi spiace, però, che a Crescentino ci siano sempre critiche. Se non si fa nulla o non si danno i permessi, il Comune sbaglia; se invece organizziamo o diamo la possibilità di creare questo genere di evento comunque noi Amministratori sbagliamo ugualmente».

Dunque, ora non resta che attendere l’incontro tra Greppi e il diretto interessato. Un confronto per mediare a questa situazione che si vive principalmente in estate a Crescentino.

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