Emergenza calabroni in Canavese

L’emergenza è scattata nelle ultime settimane.

Emergenza calabroni in Canavese
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L’emergenza calabroni sta interessando davvero tutto il territorio canavesano, le chiamate ai numeri dedicati si moltiplicano e purtroppo c’è anche chi ci prova con il “fai da te” pagandone poi di persona le conseguenze.

Emergenza calabroni

«Da circa quindici giorni siamo oberati di chiamate di persone che richiedono il nostro intervento - dichiara -Renzo Causone vicensindaco di Candia e volontario all’interno della squadra 21 della Protezione Civile, Centro Alfredino Rampi - praticamente stiamo effettuando una dozzina di interventi al giorno, senza contare i sopralluoghi che richiedono comunque tempo e professionalità». La squadra 21 va ben oltre, interviene per annientare i calabroni. Unica in Canavese, opera praticamente sull’intero territorio della Provincia di Torino.

Le segnalazioni

I cittadini che hanno questi problemi possono rivolgersi a questi numeri telefonici 3471035810 e 3470597424 reperibili h24, si raccomanda di evitare il “fai da te” perché questi insetti sono molto pericolosi».

Gli interventi

«Operiamo esclusivamente di notte - spiega Causone - e abbiamo a disposizione attrezzature all’avanguardia, dalle microsonde alle apparecchiature dotate di video camere, che utilizziamo in alcuni casi per vedere in profondità ad esempio nelle crepe dei muri. Da quest’anno disponiamo anche di una sonda che veicola un liquido che utilizziamo in presenza di tapparelle con apertura e chiusura manuale con le cinghie, questo ci permette di non aprire i cassonetti quando calabroni e vespe sono ancora in attività».

Aumento esponenziale

L’emergenza scattata nelle ultime settimane è la conseguenza di un aumento esponenziale del numero di calabroni,
Nidificano nei sottotetti delle case, negli avvolgibili delle finestre, nei camini, nei giardini entrando dai buchi fatti dalle talpe, nelle crepe dei muri, negli alberi cavi e persino nei cimiteri e aggiungo un dato importante alla comprensione del fenomeno, in ogni nido ci sono in media 1000-1200 esemplari».

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