Restauro dell'ex Comune sbagliato: la denuncia

Un caso che sta facendo discutere a Montanaro. 

Restauro dell'ex Comune sbagliato: la denuncia
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Restauro dell'ex Comune sbagliato: la denuncia di Clara Frola e Pier Giuseppe Pogliano. Un caso che sta facendo discutere a Montanaro.

Restauro dell'ex Comune sbagliato

L’omissione dell’anno ottavo della Repubblica è l’errore apparso sull’affresco dopo il restauro all’antica casa comunale. Un errore che farebbe rabbrividire uno studente del primo anno del liceo classico. E’ questa la scoperta fatta da Clara Frola, esimia esperta della storia montanarese, che ci viene segnalata dall’avvocato Pier Giuseppe Pogliano.

La denuncia

Pogliano spiega:

«Prima che una cerimonia solenne celebri questo lodevole intervento conservativo, è certamente opportuno porre rimedio ad un gravissimo errore. Errore fatto nel restauro dell’affresco commemorativo riguardante il giuramento di fedeltà della comunità montanarese al regime francese. La frase nella dedica originale era «La Nazione Piemontese debitrice della sua libertà alla Repubblica Francese le giura eterna riconoscenza li 20 brumario dell a. 8° Repubblica». Che dopo il restauro è diventata «La Nazione Piemontese debitrice della sua libertà alla Repubblica Francese le giura eterna riconoscenza il 20 brumario della Repubblica». Qui viene citato il giorno ma non l’anno impedendo di collocare il fatto nell’anno in cui è avvenuto. La frase corretta è il 20 brumario dell’anno 8° della Repubblica che corrisponde all’11 novembre 1799. E’ quindi un’incompletezza relativa alla data dell’evento».

Lo studio

Quindi, questi studiosi si sono meticolosamente documentati prima di annunciare la scoperta. «E visto che l’opera è sotto l’egida della Soprintendenza ai beni culturali ed architettonici abbiamo ritenuto giusto avvertirla di questo errore senza avere avuto risposta» conclude Pogliano.

Sabato l'inaugurazione

Ma, la data dell’inaugurazione del restauro si avvicina, sarà sabato 13 ottobre quando verranno inaugurate le sale espositive di questa vecchia casa comunale posta a lato della chiesa di Santa Marta e alla base del campanile comunale, un restauro conservativo fortemente voluto dal sindaco Giovanni Ponchia e finanziato da un contributo della Compagnia San Paolo. Ora, non ci resta che aspettare per vedere come andrà a finire questa vicenda che, nonostante possa sembrare inverosimile, è invece reale.

Elisa Castellina

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