Autovelox vandalizzati, individuati i responsabili
Intanto sembra che siano arrivate testimonianze utili per individuare gli autori del gesto alle Forze dell’Ordine.
Autovelox vandalizzati, individuati i responsabili
Autovelox vandalizzati
«La politica non può prestare il fianco ad atti vandalici, né giustificare simili comportamenti . Quanto successo nelle scorse settimane ai box arancioni installati sul territorio è un reato e pertanto punibile». Sono parole dure quelle utilizzate dal sindaco di Gassino Paolo Cugini riferendosi a recenti dichiarazioni rilasciate ai giornali da parte dell’opposizione.
Commenti al vetriolo che inaspriscono l’aria del parlamentino locale e che creano uno scontro tra le parti. «La decisione di installare i velox - commenta il primo cittadino - è motivata dalla sola volontà di fare prevenzione e di garantire la sicurezza delle nostre strade. Nessun altra finalità».
Le indagini
Intanto sembra che siano arrivate testimonianze utili per individuare gli autori del gesto alle Forze dell’Ordine. Elementi che consentiranno alla Polizia municipale e ai Carabinieri di mettersi sulle tracce delle due persone avvistate, a bordo di un motorino, manomettere gli autovelox appena installati in via Bussolino.
Gli episodi, avvenuti in successione prima sul territorio di San Raffaele e poi a Gassino, hanno lasciato una lunga scia di polemiche e di malumori che hanno intaccato anche la politica.
I controlli
Gli autovelox sono stati posizionati lungo la strada 590 della Val Cerrina, sia sul territorio di Gassino che su quello di San Raffaele. L'obiettivo delle Amministrazioni è quello di invitare gli automobilisti ad andare più lentamente, nell'ottica di una maggiore sicurezza. Questo, dunque, anche per ridurre il numero degli incidenti.