Cassonetti di abiti usati assaltati dai rom, le proteste dei residenti
Continuano i casi di "furto" di abiti usati dai cassonetti di Venaria Reale.
I residenti di Venaria Reale contro i continui raid ai cassonetti di abiti usati.
Cassonetti di abiti usati assaltati dai rom
L’outlet dei rom, potremmo definirli così i cassonetti bianchi per la raccolta di abiti usati sparsi in giro per la città. Non è raro vedere ragazzini infilarsi nel contenitore alla ricerca del vestito adatto, rovistare e dopo una rapida cernita gettare, ciò che non serve, lungo il marciapiede. Scene purtroppo viste molte volte, sintomo si di degrado e disperazione.
La rabbia dei residenti
“Puntualmente viene depredato questo punto raccolta- racconta un residente di via Amati- i vestiti scartati anche da chi ne ha bisogno vengono poi abbandonati e riversati sulla strada, senza rispetto. I vestiti li tirano fuori dal cassonetto, nonostante il meccanismo di chiusura”.
"Dovrebbero servire per i poveri"
I residenti, infatti, oltre alla sporcizia e al disordine lasciato in strada lamentano anche il tema etico e morale della funzionalità dei cassonetti. Questi, infatti, dovrebbero essere utili a tutte quelle associazioni che si prendono cura delle persone in difficoltà.
"Cassonetti nati per far sì che gli enti caritatevoli come la Caritas o le cooperative sociali - spiegano i cittadini -, possano destinare i capi d’abbigliamento usati o scarpe alle persone in difficoltà, insomma in questo caso sono i poveri che rubano ai poveri... E noi non ne possiamo più".