Bimbo di 7 mesi ingerisce un minuscolo oggetto: è salvo

Individuato un corpo estraneo a presenza di un corpo estraneo rimasto attaccato all’esofago.

Pubblicato:
Aggiornato:

E' salvo il bimbo di 7 mesi che ingerisce un piccolo oggetto. Viene salvato all'ospedale di Biella. Come scrive http://laprovinciadibiella

Bimbo di 7 mesi salvato all’ospedale di Biella

Aveva un corpo estraneo invisibile attaccato all’esofago. A soli sette mesi ha rischiato la vita per aver ingerito un minuscolo oggetto quasi trasparente, ma grazie alla professionalità dei medici biellesi quella che si sarebbe potuta trasformare in un’emergenza si è conclusa come una disavventura a lieto fine. Tempestività, ma soprattutto sinergia e collaborazione. Sono queste le parole chiave che più caratterizzano la storia che ha visto nei giorni scorsi protagonista – presso l’ospedale “Degli Infermi” di Biella – un bimbo di appena 7 mesi.

L’arrivo al pronto soccorso

Portato dai genitori in pronto soccorso, il bambino manifestava un’eccessiva salivazione; un aspetto che può sembrare anche normale in questa fascia di età. Eppure nulla è stato lasciato al caso dai professionisti che l’hanno preso in carico.
Una “catena di montaggio” di efficienza sanitaria, partita già dal triage del pronto soccorso, dove è stata eseguita la valutazione prima del trasferimento nel reparto di Pediatria.

Il pericoloso “corpo estraneo”

Qui è stato svolto l’ulteriore approfondimento, con il supporto e l’intervento di altri specialisti che hanno eseguito una gastroscopia in sedazione, riuscendo ad individuare la presenza di un corpo estraneo rimasto attaccato all’esofago.
«Bell’esempio di collaborazione»
«Un bell’esempio di collaborazione interdisciplinare – ha sottolineato il dottor Paolo Manzoni, direttore del Dipartimento Materno Infantile -. Una dimostrazione di affidabilità e di risposta concreta ad un bisogno sanitario che in altri casi sarebbe stato indirizzato ad un centro di riferimento e che, invece, in questo caso è stato gestito a Biella, assicurando immediatezza nella diagnosi e nella risoluzione».

LEGGI ANCHE LE ALTRE NOTIZIE DE LA NUOVA PERIFERIA

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti al nostro gruppo Facebook La Nuova Periferia

E segui la nostra pagina Facebook ufficiale La Nuova Periferia: clicca “Mi piace” o “Segui” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia

Seguici sui nostri canali