Onoranze funebri alla sbarra: le richieste di pena
Dopo l'operazione della Guardia di Finanza denominata Caro Estinto
Dopo l'operazione della Guardia di Finanza denominata Caro Estinto
E' durata quattro ore, questa mattina, la requisitoria relativa all'operazione della Guardia di Finanza denominata "Caro estinto", che vede coinvolte alcune onoranze funebri del territorio ed alcuni operatori sanitari degli ospedali di Cuorgnè ed Ivrea. Cinque anni per Mauro Colmuto, 2 anni e 3 mesi per Gianni Biolatti, 1 anno e 9 mesi per Daniela Capelli, 2 anni a Gianni Piero De Filippi. Ed ancora, 3 anni per Giuseppe Pavese, 1 anno e 6 mesi per Mauro Ceregati e per Marco Regis, 1 anno e 3 mesi per Paola Allera, Giovanni Battista Allera, Piero Florian, Giuseppe Sanapo, Stefano Spinucci e Claudio Brunetto, 9 mesi per Roberto Giglio Tos e Lauretta Schiumsky, 3 mesi per Aldisia Trione. Sono queste le richieste che sono state presentate in mattinata dal procuratore capo d'Ivrea, Giuseppe Ferrando, riguardo le presunte mazzette legate all'assegnazione dei servizi funebri. Durante la requisitoria del pm, uno degli imputati (Colmuto, nello specifico) si è alzato ed ha inveito nei confronti del procuratore capo. Per quanto accaduto nell'occasione, al termine del collegio gli atti sono stati rinviati alla Procura competente.