L'obiettivo della Fidas di Settimo, "Vogliamo coinvolgere più giovani"

I propositi dell'associazione settimese nel corso di un apericena informativo

Un aperitivo per farsi conoscere e per far conoscere il mondo delle donazioni. Con questo obiettivo, venerdì 20 gennaio, i giovani della Fidas hanno organizzato una serata di approfondimento e sensibilizzazione sul tema presso la sede del gruppo comunale Fidas, in via Galileo Ferraris. «Abbiamo pensato a un evento che potesse riunire tutti i donatori e i “potenziali” donatori under 27 del territorio», ha spiegato Davide Annese, referente del gruppo giovani di Settimo. Un’iniziativa che ha visto così l’adesione dei volontari settimesi, ma non solo, infatti, anche i referenti di San Mauro, Alessandro Lavia, e di Castiglione, Valentina Trunfio, hanno aderito con entusiasmo all’organizzazione estendendo l’invito a coetanei delle due città. «Il nostro scopo era quello di coinvolgere ragazzi della zona, estranei al mondo della donazione - prosegue Annese -. Ci siamo accorti che l’età media dei donatori dei nostri gruppi comunali è molto alta, quindi il nostro impegno è e sarà volto al coinvolgimento delle fasce più giovani». Durante la serata sono stati illustrati i motivi per cui è importante donare sangue e la partecipazione di un medico Fidas ha consentito di rispondere a tutte le domande del pubblico. Una quindicina i nuovi donatori che presto si recheranno in sede durante le giornate di prelievo ed effettueranno le visite necessarie per cominciare questo percorso. «Siamo soddisfatti per la riuscita della serata - commenta il referente settimese -. Abbiamo portato nuove persone nella nostra realtà, e questo rappresenta un primo importante passo». Ma le occasioni di coinvolgere il gruppo ai giovani non finiscono qui, infatti sono in progetto nuovi incontri e attività. «Abbiamo in mente di organizzare una gita a Gardaland in primavera - aggiunge Annese - e un torneo di calcetto quest’estate. Ovviamente, il sostegno e il supporto del direttivo e della presidente Patrizia Nardo è fondamentale per proseguire con i nostri programmi».