Dossi, arriva la prima richiesta danni

I tanto odiati dissuasori hanno fatto già la loro prima vittima.

Dossi, arriva  la prima richiesta danni
Pubblicato:
Aggiornato:

I tanto odiati dossi hanno fatto già la loro prima vittima. Almeno ufficialmente. Già perché in Comune è giunto un cittadino per chiedere informazioni per come agire.

Caos dossi

I tanto odiati dossi hanno fatto già la loro prima vittima. Almeno ufficialmente. Già perché in Comune è giunto un cittadino per chiedere informazioni per come agire.
«Nei giorni scorsi si è presentato il papà di un ragazzo che ha riportato dei danni alla sua auto dopo aver affrontato i dossi - spiega il primo cittadino Luigi Borasio -. Gli uffici gli hanno illustrato l’intera prassi da seguire. Nel spiegare l’accaduto ci ha detto che suo figlio ha affrontato il dosso ai 30 chilometri orari, cioè il limite di velocità imposto in centro. C’è da sottolineare però che in fase di realizzazione c’è un cartello che segnala che il dosso deve esser affrontato ai 20 chilometri orari».

Ma sono regolari?

In questi giorni molto si è discusso dei dossi realizzati con i fondi giunti dal Ministero dell’Interno al Comune di Verolengo. C’è, infatti, chi sostiene che siano troppo alti e che vadano dunque abbassati.
«Mi devo ancora confrontare con l’ufficio tecnico - spiega Borasio - Per ragioni di impegno non siamo ancora riusciti a chiarire la situazione. Resta il fatto che occorre capire il contratto che è stato stipulato con l’azienda costruttrice. Infatti, se l’accordo stabiliva di realizzarli prevedendo una velocità massima di 20 chilometri orari allora si tratta di un problema che dovremmo chiarire e dovremmo trovare i soldi per abbassarli così da rispettare il limite di velocità presente per il centro storico. Se invece verifichiamo che l’accordo prevedeva una costruzione tale da poterli affrontare a 30 chilometri orari ma così non è allora sarà l’azienda costruttrice a dover sistemare la situazione».
Dunque il futuro dei dossi è ancora incerto. L’unica cosa certa è che resteranno, al massimo più bassi.

LEGGI ANCHE LE ALTRE NOTIZIE DE LA NUOVA PERIFERIA

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti al nostro gruppo Facebook La Nuova Periferia

E segui la nostra pagina Facebook ufficiale La Nuova Periferia: clicca “Mi piace” o “Segui” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!

Seguici sui nostri canali