Sindaco sceriffo caccia i mendicanti
Dopo che solo un vigile urbano è stato aggredito da un mendicante che stava scappando.
Sindaco sceriffo caccia i mendicanti. L'ordinanza arriva dopo che solo un vigile urbano è stato aggredito da un mendicante che stava scappando.
Mendicante aggredisce un vigile
Solo la scorsa settimana abbiamo raccontato un episodio di cronaca ai danni di un vigile urbano che, durante un controllo del territorio nel giorno del mercato settimanale di Cigliano, è stato aggredito da un mendicante che stava scappando.
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Il sindaco caccia gli accattoni
E, pochi giorni dopo, il primo cittadino Diego Marchetti seriamente preoccupato della situazione che da tempo si vive in paese, ha deciso di pubblicare un’ordinanza da lui stesso firmata dove vieta ogni forma di accattonaggio, a chiunque.
«Dopo le ripetute segnalazioni con le quali la popolazione lamentava l’incremento della presenza di persone dedite all’accattonaggio - spiega Marchetti - nei giorni di mercato, vicino alle attività commerciali, ai luoghi di culto e cura ho deciso di emettere questa ordinanza. Tutto questo per garantire maggiore sicurezza e vivibilità ai miei concittadini che oggi, invece, vicino questa forte situazione di disagio. Dunque su tutto il territorio ho posto questo divieto, in un qualsiasi posto pubblico o aperto al pubblico».
Nel documento inoltre si legge che queste persone dovranno essere identificate e, qualora siano ospiti di strutture di accoglienza, il verbale di accertamento e contestazione della sanzione dovrà essere inviata al responsabile della struttura.
Naturalmente il divieto è valido anche per i minorenni, anziani, disabili o persone con animali».
Una multa che va dai 250 euro ai 1500 euro.
Le parole del sindaco
«Ho dovuto adottare questa ordinanza perché sono stati i cittadini di Cigliano a chiedermela - spiega Marchetti -. La gente continua a lamentarsi e non è importante il colore della pelle di queste persone. Nessuno deve chiedere l’elemosina e così, in base alla Legge Minniti poi rivista anche dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ho emanato questa ordinanza simile a quella già adottata anche a Trino dal sindaco Daniele Pane. Io, e lo dico con fierezza, faccio gli interessi del mio paese, della mia gente non delle cooperative. E non mi interessa cosa penseranno tutti i buonisti che ci sono, io ho scelto questa strada per il bene del paese perché non è giusto vivere in uno stato di insicurezza».
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