Discarica abusiva a Settimo, beccato un Rom

L'uomo, residente nel campo nomadi di via Moglia, dovrà ripulire tutto a proprie spese.

Discarica abusiva a Settimo, beccato un Rom
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Discarica abusiva a Settimo, beccato un Rom.

Discarica abusiva a Settimo

Amianto, lana di roccia, materiali inerti, fusti d’olio esausti e plastica. Sono soltanto alcuni dei rifiuti che sono stati rivenuti nelle scorse settimane in via Moglia, all’altezza di Regione Cravero, quasi ai confini con il Comune di Volpiano. A far scattare l’allarme è stata una fototrappola installata nella zona dall’Amministrazione comunale che, dopo le opportune verifiche, ha dato i suoi «frutti».

Dovrà ripulire tutto

Le indagini degli agenti del nucleo ambientale della Polizia locale di Settimo hanno infatti permesso di risalire al responsabile dello sversamento abusivo di materiale. Si tratta di un uomo, classe 1959, e residente all’interno del campo rom di via Moglia. E’ proprio nei suoi confronti che è stata emessa un’ordinanza che obbliga alla rimozione dei rifiuti e a riportare i luoghi al proprio stato originario. Un ordine che si rifà a un preciso decreto legislativo, quello numero 52 del 3 aprile 2006 in materia di gestione di rifiuti e che stabilisce che “chiunque viola i divieti di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero e allo smistamento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari dei diritti reali di godimento sull’area». In poche parole, a proprie spese ed entro i cinque giorni dalla notifica dell’ordinanza.

Una zona a rischio

A maggior ragione se si considera che l’area in cui è stato registrato questo ennesimo sversamento abusivo di rifiuti è già stata, più volte in passato, teatro di abbandoni incontrollati di materiali pericolosi e non. Tanto che l’Amministrazione ha deciso di porre un ulteriore presidio, diverso dai tradizionali cartelli di avviso sulla videosorveglianza che insiste sull’area, installando una fototrappola che registri i frequenti passaggi di “professionisti” dell’abbandono abusivo e illegale di rifiuti.

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