Insegnante offende su Fb il carabiniere ucciso: "Uno in meno"

Feroci le polemiche contro l'autrice del post che ha pubblicato un messaggio di scuse e di spiegazioni.

Insegnante offende su Fb il carabiniere ucciso: "Uno in meno"
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Il post denigratorio, "Uno in meno", è comparso sulla bacheca di un'insegnante del novarese.

Carabiniere ucciso: il post denigratorio

“Uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza”. Recita così il post comparso sulla bacheca del profilo Facebook di un'insegnante novarese che, in queste ore, sta finendo nel mirino delle polemiche e della bufera social. Il riferimento è alla morte del carabiniere Mario Cerciello Rega, il giovane vicebrigadiere dei carabinieri rimasto ucciso dalle 8 coltellate che gli sono state inferte ieri a Roma mentre si trovava in servizio sul territorio. Il post incriminato è stato pubblicato dal profilo di un'insegnante novarese che sarebbe piuttosto nota.

Un post che, come riportano i nostri colleghi del giornale di Novara, ha scatenato sin da subito le più feroci polemiche sui social. Gli utenti hanno infatti da subito commentato l'affermazione con numerosi messaggi di disappunto e di riprovazione: “Vergogna”, “Si dovrebbe vergognare”…

Le scuse col “giallo”

Intanto, travolta dagli insulti, l’autrice del post contro il carabiniere ha pubblicato sulla sua pagina un messaggio, nel quale fa intendere di non esserne responsabile: “Amici mi spiace per quanto sta accadendo, non me lo spiego proprio. Chi mi conosce spero sappia che non penso così”. E, proprio tra chi la conosce, c’è chi si schiera in sua difesa, parlando di un “fake”.

Le reazioni della nostra politica

La vicenda dell'omicidio del carabiniere in servizio a Roma, evidentemente, ha suscitato reazioni anche sul nostro territorio. Tra i primi a intervenire sul caso l'assessore alla sicurezza della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, che ha confermato il suo pieno sostegno all'attività delle forze dell'ordine che operano sul territorio piemontese e, più in generale, in Italia.

"Questa storia straziante ci ricorda quanto mettono in gioco ogni notte quegli eroi delle forze dell’ordine che rischiano la vita per difenderci tutti. I ringraziamenti per questi uomini e queste donne non sono e non saranno mai sufficienti".

Il cordoglio del Governatore della Regione Piemonte

Anche il Presidente della Regione Piemonte, nel tardo pomeriggio di oggi - sabato 27 luglio - ha utilizzato la propria pagina Facebook, per manifestare il proprio cordoglio per la tragedia che si è consumata a Roma.

La Regione Piemonte si stringe alla famiglia del brigadiere Mario Cerciello Rega e all’Arma dei Carabinieri.  Sul sito istituzionale il logo dell’Ente ha oggi il nastro nero del lutto.
Un segno di rispetto per onorare la sua memoria. Il Piemonte è vicino alla famiglia di chi ha perso uno dei suoi affetti più grandi. Quanto alle parole gravi e inaccettabili che avrebbe pronunciato in queste ore attraverso un post di Facebook una insegnante novarese, come cittadini piemontesi ci vergogniamo. Sappiamo che il ministro Bussetti si è già attivato per fare le dovute verifiche su un fatto per il quale chiediamo un provvedimento esemplare. Un soggetto del genere non può stare all’interno di una scuola e, meno che mai, nel ruolo delicato e importante di chi ha la responsabilità di educare e insegnare ai nostri figli il rispetto per lo Stato, per le istituzioni e per chi le rappresenta ogni giorno. Anche a costo della propria vita.

 

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