Tenta il suicidio, salvato dai Carabinieri
Aveva chiamato una sua amica annunciando il tragico gesto.
Tragedia sfiorata ieri sera, martedì 5 novembre, tra Cuorgnè e Castellamonte. 52enne tenta il suicidio, salvato dal provvidenziale intervento dei Carabinieri. Come riporta Il Canavese.
Tenta il suicidio, salvato dai Carabinieri
I Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno tratto in salvo un uomo D.F.G. di anni 52, residente a Cuorgnè, operatore sociosanitario, in procinto di togliersi la vita dopo aver già collegato i tubi di scappamento all’autovettura e fatto incetta di farmaci. La vicenda risale alla scorsa notte quando veniva inoltrata alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Ivrea una segnalazione poco prima pervenuta al 112 di Milano nella quale una ragazza meneghina raccontava di esser stata contattata da un amico di Cuorgnè che preannunciava di volersi togliere la vita.
Nella circostanza all’operatore della Centrale eporediese veniva fornito il numero telefonico da cui sarebbe partita la richiesta di ausilio indirizzata all’amica.
La richiesta di aiuto dell’amica
I Carabinieri di Ivrea, dopo aver localizzato il telefono in località Castellamonte, provavano a mettersi immediatamente in contatto con il soggetto. Dopo ripetuti tentativi, una persona rispondeva finalmente all’utenza telefonica, mostrando evidenti segni di confusione, non sapendo fornire indicazioni sul luogo dove si trovasse, confermando, di fatto, i concreti timori di un estremo gesto in atto. L'uomo in uno dei pochi momenti di lucidità aveva riferito di trovarsi nei pressi di un’area prossima alla Coop così da individuare, in un area industriale dismessa, una autovettura che presentava alcuni tubi in plastica già inseriti all’interno dei finestrini posteriori.
Provvidenziale intervento dei Carabinieri
Al suo interno i militari trovavano un uomo accasciato, in stato di quasi incoscienza, con scatole vuote di farmaci precedentemente ingeriti. L’uomo, salvato dai Carabinieri, veniva quindi immediatamente elitrasportato in “codice rosso” all’ospedale Molinette di Torino, dove si trova tuttora ricoverato,non più in pericolo di vita.