Falsi carabinieri e operai Smat cercano di truffare gli anziani
Torna l'emergenza sicura nel piccolo comune di provincia.
Falsi carabinieri e operai Smat cercano di truffare gli anziani a Rondissone. Torna l'emergenza sicura nel piccolo comune di provincia.
Falsi carabinieri e operai Smat
Uno vestito da carabiniere l’altro da operaio della società Smat con un tesserino evidentemente fasullo. Questi due individui che nei giorni scorsi hanno bussato alle porte di alcune famiglie di anziani che abitano nelle zone più periferiche di Rondissone, cioè zona 2001 e Circonvallazione.
Sicuri di sé, si sono presentate come carabinieri e un operaio sul posto per fare delle verifiche. Una coppia, stava per aprirgli la porta di casa quando, insospettita da questi controlli, ha affermato che avrebbero chiamato la stazione dei carabinieri di Verolengo. I truffatori hanno così capito di esser stati scoperti e, in pochissimi minuti, si sono allontanati dall’abitazione. La coppia ha così capito di essersi trovata di fronte due truffatori e di esser riuscita a scampare il pericolo. Una notizia che in poche ore ha fatto il giro del paese che torna ad esser nuovamente nel mirino dei truffatori.
Tornano anche i ladri
Ma non solo. Anche in quella dei ladri perché nelle sere scorse sono diversi gli abitanti di Rondissone che hanno notato strani movimenti, sempre nelle zone più estreme del paese. Non si sa quanti fossero e nemmeno come si muovessero, fatto sta che erano le 20.30 quando una famiglia ha sentito degli strani rumori provenire dal cortile della propria abitazione. Presa dalla paura e con la sola intenzione di allontanare i malviventi, la coppia ha iniziato ad urlare. Così i ladri, rendendosi conto di esser stati scoperti, sono scappati velocemente. Dunque i due anziani sono riusciti a salvare la propria abitazione e i loro beni ma la paura, in cuor loro, è stata tanta e ancora oggi temono che possa riaccadere.
Il passato
Bisogna ricordare, infatti, che Rondissone è un paese che i ladri avevano preso di mira nel 2014. Case ma anche aziende, infatti, erano state nel mirino dei malviventi per numerose settimane tant’è che i cittadini si erano mobilitati e anche il sindaco, all’epoca Miriam De Ros, aveva previsto un piano di «ronde» con la collaborazione della Protezione civile. Erano state settimane di alta tensione perché non passava giorno che qualcuno denunciasse qualche furto. Si era tutti attenti, si guardava anche solo dalla finestra i mezzi che viaggiavano per il paese e, appena si vedeva passare un mezzo sconosciuto, scattava la chiamata ai soccorsi, spesso ai carabinieri per comprendere se fossero o meno dei ladri.
Tensione che in questi giorni si sta riproponendo a Rondissone dove molte sono le case abitate da anziani a cui si ricorda di prestare la massima attenzione e in caso di dubbio o difficoltà di non esitare a chiamare il numero unico per le emergenze, il 112, attivo sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro.
LEGGI ANCHE LE ALTRE NOTIZIE DE LA NUOVA PERIFERIA
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Iscriviti al nostro gruppo Facebook La Nuova Periferia
E segui la nostra pagina Facebook ufficiale La Nuova Periferia: clicca “Mi piace” o “Segui” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!16