Addio ad Angela Irene Sgarro, 37 anni, da sempre accanto al suo adorato unico figlio affetto da una gravissima malattia rara.
Addio ad Angela Irene
Angela Irene Sgarro aveva raccontato la sua storia, proprio attraverso le pagine del nostro settimane nel giugno del 2013, quando il suo bimbo affetto da una grave malattia, aveva poco più di due anni. Una donna forte che, nonostante lo stato di salute del suo piccolo amore, ha sempre lottato a testa alta. Una vita dedicata a quel bimbo che aveva costantemente bisogno della sua mamma con la quale viveva a Monteu da Po, dopo il trasferimento da Verolengo dove la famiglia ha vissuto per molti anni.
La sua storia
Angela, appunto, era una mamma forte, una di quelle che non si fermava davanti a nulla. Che non ha fatto mancare nulla alla sua ragione di vita. Un bimbo che ha soli 7 anni l’ha persa a causa di un brutto male che non le ha lasciato scampo. Angela, infatti, si è spenta all’ospedale civico di Chivasso venerdì 15 novembre all’età di soli 37 anni. Aveva ancora tutta una vita di fronte a sé, mille esperienze da condividere per quel figlio che amava profondamente.
I ricordi delle altre mamme guerriere
E sono le mamme guerriere come lei, quelle che ogni giorno combattono per il bene delle loro bimbe che la ricordano. Ylenia Sulis, infatti, racconta: «Angela, la vita è ingiusta. Ne avevi già passate tante. Non doveva andar così. Hai vissuto 9 anni completamente dedicati al tuo bambino e in un attimo sei volata via senza che tutti noi potessimo rendercene conto. Abbiamo cercato di esser vicino a te e al tuo bambino e spero di averti donato un po’ di sollievo finché eri in vita. Eri una testona, non era facile avvicinarti e porgerti la nostra mano, ma avevi un cuore enorme. Spero tu possa da lassù stare affianco al tuo bimbo e darci la forza di credere ancora in questa vita a tratti così crudele».
Anche Elena Abbate ha voluto ricordarla: «Il primo bimbo che la nostra associazione aiutò fu proprio il bimbo di Angela. Da lì capimmo che la solidarietà faceva bene al cuore. Angela aveva un carattere forte, tosto. Difendeva i diritti di suo figlio. Sempre. Era contro le ingiustizie e nonostante una vita complessa si è sempre tirata su le maniche rifiutando persino aiuti esterni. Ma Angela prima di tutto era una mamma caregiver, quindi una mamma che ha devoluto tutto a suo figlio. Una mamma caregiver, come me, che non si sarebbe arresa mai. Una mamma caregiver non può riposare, non può uscire quando vuole, non può permettersi tante cose. Ma purtroppo una mamma caregiver si può ammalare e può volare in cielo prima di suo figlio e credo che questo sia la cosa più atroce che ci possa accadere. Ad Angela è successo e questo trafigge il cuore di chi come me lotta per questi angeli. È una notizia che ci ha distrutti. Questa triste storia deve far riflettere sempre di più: mi rivolgo a chi può fare qualcosa, di pensare a quanto è indispensabile per i caregiver avere il tempo di riguardarsi. Ci vogliono aiuti per cercare di sopravvivere. La partita di Angela deve servire a una forte riflessione. Angela l’associazione Insieme per Matilde ti porterà nel cuore per sempre».
Con la sua scomparsa Angela Irene lascia un grande vuoto nella vita del figlio, della mamma Nicoletta, del fratello Pasquale e della sorella Marika.