Ferrero non si ricandida per guidare la Croce Rossa
Un annuncio che arriva a tre mesi dalla chiamata alle urne per i volontari.
Come annunciato nel corso della campagna elettorale, Vittorio Ferrero non si ricandiderà più per guidare la delegazione di Crescentino della Croce Rossa Italiana. Un annuncio che arriva a tre mesi dalla chiamata alle urne per i volontari che in questi anni hanno sempre collaborato con Ferrero.
Ferrero non si candiderà, la lettera
E la sua scelta l’ha ribadita con una chiara lettera che ha inviato nei giorni scorsi ai volontari nella quale dice: «Era un giovedì quel 9 gennaio 2009, quando da Roma arrivò il fax con la mia nomina a Commissario del Comitato di Crescentino. Da allora sono trascorsi undici anni e tanta, tantissima acqua è passata sotto i ponti. I ricordi di questi undici anni sono moltissimi. Sono orgoglioso di tutte le meravigliose esperienze umane che ho vissuto. Allora avevo 21 anni ed ora posso affermare che sono cresciuto insieme a voi, insieme a tante bellissime persone. Se la persona che sono oggi è questa, nel bene e nel male, lo devo per la gran parte a questa avventura. Accanto ai momenti belli non nascondo ci siano stati anche i momenti difficili, le discussioni, gli urti ma ogni volta li ho affrontati con lo spirito più positivo possibile. In tanti momenti nonostante la giovanissima età ho cercato di essere sempre all’altezza delle situazioni che avevo difronte, non sono mai scappato da nessuna sfida. Con il senno del poi forse spesso avrei potuto agire diversamente, forse, ma non rinnego nessuna decisione presa in questi undici anni. Abbiamo tagliato insieme tantissimi traguardi. La Croce Rossa di Crescentino è cresciuta enormemente in questi anni. Io ci sarò sempre».
Un legame forte
Questa solamente la parte di una lettera che i volontari hanno letto con orgoglio perché il presidente ha preso l’importante decisione di non riproporsi per questa carica ma di rimanere volontario della Cri, perché con questo gruppo ha un legame profondo. Un legame molto importante.
Ferrero, inoltre, ricorda anche la grande necessità di partecipare a questa attività perché il gruppo ha bisogno di nuove forze, di nuove persone che abbiano la voglia di intervenire nei casi di difficoltà e proprio per questo motivo che nelle prossime settimane sarà avviato un corso di formazione.